Notizie false e giornalismo di pace. La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali invita a riflettere su verità e libertà dell’informazione

“‘La verità vi farà liberi’ (Gv 8,32). Notizie false e giornalismo di pace”. Questo il tema che Papa Francesco ha scelto per la 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra nel 2018.
“Il tema che il Santo Padre Francesco ha scelto per la 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2018 riguarda le cosidette ‘notizie false’ o ‘fake news’, cioè le informazioni infondate che contribuiscono a generare e ad alimentare una forte polarizzazione delle opinioni”. Lo si legge in un comunicato della Segreteria per la Comunicazione (SpC) della Santa Sede, a proposito dal tema scelto dal Papa per la Giornata 2018: “‘La verità vi farà liberi’ (Gv 8,32). Notizie false e giornalismo di pace”. Si tratta “di una distorsione spesso strumentale dei fatti, con possibili ripercussione sul piano dei comportamenti individuali e collettivi – evidenzia la SpC, in merito alle fake news -. In un contesto in cui le aziende di riferimento del social web e il mondo delle istituzioni e della politica hanno iniziato ad affrontare questo fenomeno, anche la Chiesa vuole offrire un contributo proponendo una riflessione sulle cause, sulle logiche e sulle conseguenze della disinformazione nei media e aiutando alla promozione di un giornalismo professionale, che cerca sempre la verità, e perciò un giornalismo di pace che promuova la comprensione tra le persone”.
La Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, l’unica giornata mondiale stabilita dal Concilio Vaticano II (“Inter Mirifica”, 1963), ricorda il comunicato, “viene celebrata in molti paesi, su raccomandazione dei vescovi del mondo, la Domenica che precede la Pentecoste (nel 2018, il 13 maggio). Il testo del Messaggio del Santo Padre per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali viene tradizionalmente pubblicato in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti (24 gennaio)”.
“Il Santo Padre ci invita a guardare in faccia una realtà che è antica quanto l’uomo: le false notizie, le fake news. Si tratta di notizie verosimili ma non verificate e proprio questa forza di simulazione le rende pericolose”. Così monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede (SpC), commenta al Sir il tema del Messaggio del Santo Padre per la 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2018 “‘La verità vi farà liberi’ (Gv 8,32). Notizie false e giornalismo di pace” reso noto oggi, come da tradizione, nella festa dei santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. “In particolare – prosegue mons. Viganò – le fake news si sviluppano in maniera strategica attorno a temi di particolare impatto emotivo oppure alla vigilia di particolari scadenze come le elezioni politiche”. Per il prefetto della SpC, “oggi il fenomeno è esploso per lo sviluppo dei social media ma questo non significa che i media tradizionali ne fossero e ne sono immuni”. “Solo quando il profilo professionale del giornalista, sia nelle forme dei media tradizionali che in quelle social, saprà con onestà ricercare la verità dei fatti, avremo una comunicazione non che distrugge e divide, non che polarizza ma piuttosto capace di tenere insieme, di far emergere contributi dentro una visione unitaria e non omogenea. Insomma – conclude – una comunicazione che invece d’essere impegnata a fare guerre sia impegnata a costruire esperienze di pace”.