La storia di una donna «invisibile» alla mensa dei poveri. Ora aiuta i bambini ad attraversare la strada

Tutti i giorni, tornando a casa, mi capitava di vedere una donna sulla sessantina, con i capelli grigi che attraversava la strada ed entrava a mangiare in una mensa per i poveri della città.

E tutte le mattine portavo mio figlio a scuola e guardavo i bambini che attraversavano le strisce pedonali per andare a scuola, sentivo le loro grida e respiravo la loro aria fresca, li sentivo urlare e correre liberi sui marciapiedi e sulla strada e con questa loro gioia ricordavo, di quando ero piccolo e spensierato come loro.

Era una gioia vederli e sentire in quel breve istante un profumo speciale avvolgere tutta la strada. E questo si chiama per me… IL PROFUMO DELLA VITA.

Ed un giorno ho riconosciuto quella stessa donna dai capelli grigi che li faceva attraversare sulle strisce pedonali dirigendoli con la sua paletta.

Allora ho fermato l’automobile sul lato della strada, ho chiuso gli occhi e ho sognato per un istante: quelle strisce … bianche … come le onde … infinite … del nostro … mare.
E i suoi capelli, grigi, erano come quelli del comandante della nave che ha giurato fedeltà alla bandiera ed è pronto a solcare tutti i mari e a farci scoprire il mondo intero.

Aprii gli occhi e anche questa donna portava la sua divisa; era la pettorina gialla della municipalità di Bergamo.

La rivedo ora qui in centro, in Porta Nuova, attendere il pullman, con quella sua divisa gialla piena di gioia per questo incarico e per questa sua responsabilità.
Le è cucita addosso, e tutti la possono vedere. Non è più sola e invisibile in una mensa per i poveri della città. E questo si chiama … IL PROFUMO DELLA VITA