Giovanni Paolo Cavagna: visioni, apparizioni, miracoli. La prima mostra monografica

“Visioni, apparizioni miracoli. La pittura di Giovan Paolo Cavagna e la mostruosa meraviglia” è la prima mostra monografica dedicata all’artista che visse a Bergamo la sua stagione più produttiva. La mostra, che si terrà al museo Bernareggi a partire dal prossimo 9 febbraio fino al 6 maggio 2018, vuole porsi come obiettivo, non solo quello di far conoscere l’artista al grande pubblico, ma intende anche comprendere se le opere riscoperte sono ancora in grado, come all’epoca del pittore, di suscitare sentimenti di elevazione spirituale nell’uomo contemporaneo. Come ha evidenziato Giuseppe Giovanelli, presidente della Fondazione Adriano Bernareggi:”Cavagna è stato in grado di interpretare il suo tempo attraverso la sua arte”. L’esposizione, a cura di Simone Facchinetti, è promossa dall’Ufficio Beni Culturali e Ufficio Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo ed è progettata e realizzata in collaborazione con Credito Bergamasco, con il sostegno di Fondazione Cariplo della Comunità Bergamasca e del Comune di Bergamo. “Fondamentale è stata anche la campagna di restauri che ha coinvolto in primis le opere che si trovavano in condizioni conservative meno ottimali”, ha spiegato Don Fabrizio Rigamonti, direttore dell’ufficio Beni Culturali della diocesi di Bergamo. “Compito di un museo diocesano come il Bernareggi doveva essere anche quello di permettere un incontro tra fede e arte come i dipinti di Cavagna, vere e proprie ricchezze che non sempre nel nostro territorio vengono valorizzate”. Una pittura, quella do Paolo Cavagna, che si sviluppa in un’epoca segnata dallo spirito della Controriforma, in un periodo teso al radicale rinnovamento, sia nell’ambito dei costumi religiosi sia in quello degli edifici sacri. “Il titolo della mostra”, spiega il curatore Simone Facchinetti:”vuole alludere a tre differenti gradi di ricezione e di rappresentazione del mondo ultraterreno: le visioni avvengono nel chiuso della mente, le apparizioni si manifestano tramite il senso della vista, mentre i miracoli creano degli effetti concreti sugli uomini di conversione o di guarigione”. Con Cavagna la sfera del sacro cala progressivamente sulla terra e gli episodi miracolosi sono narrati con toni realistici, mentre anche gli oggetti stessi possono divenire causa di stupore, come il famoso coccodrillo di Ponte Nossa che sarà presente alla mostra in tutto il suo splendore, dopo essere stato studiato ai raggi x grazie alla collaborazione della Casa di Cura San Francesco e restaurato grazie al contributo del Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo. L’esposizione sarà infine visibile da martedì a domenica dalle 15 alle 18.30 al costo di 5 euro, 3 euro con la riduzione. Per i bambini della scuola primaria e dell’infanzia sono previsti anche laboratori e percorsi didattici dal titolo: “Storie mostruose e meravigliose”per scoprire divertendosi la meravigliosa arte del pittore bergamasco.