«Io non sono G»: Teatro Nuovo Bergamo sul palcoscenico ricorda Giorgio Gaber

Pochi giorni fa, precisamente il 25 gennaio, Giorgio Gaber avrebbe compiuto 79 anni. Lunedì 29, invece, l’opera di questo geniale cantautore (scomparso nel 2003) sarà al centro di un originale spettacolo teatrale al debutto assoluto. Al Teatro Nuovo di Treviglio (ore 21, biglietto 10 euro con posto libero) andrà in scena “Io non sono G – Ma nessuno si dimentichi chi era”, interpretato da Alessandro Scrignoli e Filippo Baldi. Insieme a loro saranno sul palco due musicisti, che reciteranno a loro volta e eseguiranno dal vivo alcuni dei brani più famosi del “signor G”: Giovanni Rivoltella (chitarra) e Stefano Nüsperli (pianoforte). La regia è affidata a Luca Andreini, “anima” di Teatro Nuovo Bergamo, che ha conosciuto gli autori qualche anno fa, lavorando alla sua produzione “Sognando Vivi”.

«L’idea di fare uno spettacolo su Gaber» spiega Alessandro Scrignoli, che ha scritto il testo insieme a Federico Baldi, fratello di Filippo «nasce da una passione personale, che mi accompagna fin da bambino». Sorprendente, se si pensa che Alessandro ha solo 22 anni. Eppure, dice convinto, «i testi di Gaber sono ancora molto attuali, anche per chi non ha vissuto il periodo storico in cui sono stati pensati e composti e vede le cose da una prospettiva diversa».

Prendendo in prestito il titolo di un famoso album, lo spettacolo è un “Dialogo tra un impegnato e un non so”. Uno dei due protagonisti – l’”impegnato” – è convinto che la vita abbia senso solo con la passione politica e sociale, l’altro – il “non so” – si concentra su temi più personali e intimi, come la famiglia e l’amore. Questi due temi, infatti, si sono sviluppati in parallelo lungo tutta la carriera di Gaber.

In un contesto scenico particolare – è l’alba, in attesa che apra il cantiere dove i due lavorano – i personaggi si trovano a parlare “dei massimi sistemi”, per scoprire, forse, di non essere poi lontani o chissà, addirittura la stessa persona…