La forma dell’acqua: una fiaba sociale negli Usa ai tempi della Guerra Fredda

“La forma dell’acqua. The Shape of Water” di Guillermo del Toro ha vinto il Leone d’oro alla 74ª Mostra di Venezia e guida ora la corsa all’Oscar 2018 con 13 candidature. Il film si muove su doppio binario: da un lato racconta la storia fantastica, con tinte romantiche, tra un mostro marino e una giovane addetta alle pulizie; dall’altro è una fotografia della società statunitense in piena Guerra fredda. Del Toro tratteggia una fiaba dai risvolti sociali mettendo in campo il meglio del suo cinema noir-fantastico, in cui si inserisce anche una componente sentimentale, grazie al ruolo di Sally Hawkins. Il film rappresenta un salto di qualità per il regista messicano, che si apre così all’incontro con il grande pubblico.
Viene dal mondo dei fumetti Marvel – di Jack Kirby e Stan Lee – “Black Panther”, action-fantasy che punta a sdoganare la figura del supereroe afroamericano. Firmato da Ryan Coogler (“Creed”), nel cast: Chadwick Boseman, Lupita Nyong’o e Martin Freeman.
C’è attesa poi per il nuovo film di Gabriele Muccino, “A casa tutti bene”, che riunisce un cast all star di attori italiani: Stefano Accorsi, Carolina Crescentini, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini, Ivano Marescotti e Stefania Sandrelli. La storia: una famiglia si ritrova a Ischia per festeggiare i 50 anni di matrimonio dei genitori; la cornice festosa si rivela piena di inside, occasione per dare sfogo alle proprie insofferenze. Muccino seziona e scompone la famiglia italiana, mettendo in luce fragilità e carenze. Film ben diretto e interpretato, di taglio problematico.
Alla scorsa Mostra di Venezia Andrea Pallaoro con “Hannah” ha permesso a Charlotte Rampling di vincere la Coppa Volpi. “Hannah” è la storia di una donna matura, che rimane sola il giorno in cui il marito si costituisce alla polizia. Piomba in una condizione solitudine, fisica e psicologica, costretta a confrontarsi con le proprie scelte. Film complesso e problematico.
“Caravaggio. L’anima e il sangue” è il nuovo documentario realizzato dalla divisione Cinema d’Arte Sky – “Raffaello. Il Principe delle Arti” –, realizzato con la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. Il documentario presenta elementi innovativi sotto il profilo del linguaggio e della tecnica di ripresa (immagini in 8K). Vita e opere di Caravaggio vengono narrati da Manuel Agnelli. Chiude le novità “Atto di difesa. Nelson Mandela e il processo Rivonia”, film sudafricano-norvegese firmato da Jean van de Velde. Il racconto del giovane Nelson Mandela negli anni Sessanta.

(*) Commissione nazionale valutazione film Cei (*)