La reliquia di Papa Giovanni Paolo II al Centro don Orione di Redona: «Un segno di speranza per le persone sole»

«”Totus tuus”, cioè “Sono tutto tuo”, sono le due parole che riassumono la ricchezza spirituale e la vita del grande Papa San Giovanni Paolo II. Ora un suo reliquiario è presente in questa casa e potrà dare gioia, sollievo e speranza alle persone anziane e sole». Sono le parole del vicario generale monsignor Davide Pelucchi, nella mattinata di mercoledì 21 febbraio, nella Messa solenne celebrata nel Centro Don Orione di Redona per l’arrivo di un reliquiario, a forma di Bibbia aperta, contenente gocce di sangue di Papa Wojtyla, raccolte dalla sua maglietta la sera dell’attentato nel maggio del 1981. Il reliquario rimarrà nella cappella del Don Orione fino al 18 marzo: dal 21 al 23 febbraio sarà esposto per gli anziani ospiti, i parenti, i volontari e il personale medico-infermieristico. Dal 24 febbraio fino al 18 marzo sarà esposto per tutti indistintamente e per visite guidate. L’iniziativa è stata voluta per ricordare il 30° di fondazione del Don Orione (17 aprile 1988) e per dire grazie a San Giovanni Paolo II, he definì don Luigi Orione «una meravigliosa e geniale espressione della carità cristiana», come ha ricordato don Alessio Cappelli, direttore del Centro.

La Messa, con l’esecuzione di tre brani lirici del soprano Silvia Lorenzi, ha visto numerosi presenti, fra cui anche il prefetto Elisabetta Marciacchi, le assessori comunali Maria Carolina Marchesi e Leyla Ciagà. All’omelia, il vicario generale ha ripercorso la giovinezza del futuro pontefice, caratterizzata da tristezze interminabili e solitudine: la morte prematura di una sorellina, della madre e del fratello medico; l’invasione nazista e sovietica della Polonia; la malattia e morte del padre; la chiusura dell’università. «Karol Wojtyla ha 21 anni ed è completamente solo. Entra in una chiesa e gli si avvicina un sarto, responsabile del gruppo Rosario, e lo invita a volgere lo sguardo a Maria per trovare speranza. Poi gli dona un’opera del fondatore dei Monfortani che si chiude con le due parole “Totus tuus” che lo accompagneranno fino alla fine dei suoi giorni, anche nei momenti più drammatici del pontificato».

In spazi vicini alla cappella, è stata allestita anche una mostra fotografica su Papa Giovanni Paolo II, che illustrano il suo cammino di santità ordinaria. «Sono fotografie parlanti — ha affermato don Cappelli — che possono spingere tutti a interrogarsi nel cammino di santità personale che illumina ogni giorno della vita». Per informazioni e prenotazioni per visite guidate alla mostra e al reliquiario, contattare il 346-1817052, oppure email a formazione@donorione.bg.it.

Il Centro Don Orione, gestito dai sacerdoti Orionini, è stato inaugurato il 17 aprile 1988. Attualmente è formato da casa di riposo (222 posti letto), riabilitazione (60 posti) e stato vegetativo permanente (24 posti). Inoltre offre diversi servizi: medicina dello sport e del lavoro, assistenza domiciliare integrata, poliambulatorio, cardiologia, radiologia, odontoiatria, centro prelievi, neurologia, oculistica, fisiatria.