Chiara, ragazza coraggiosa: “Sogno di fare la giornalista. Ho iniziato all’oratorio”

Ciao, sono Chiara, ho ventitré anni e abito a Verdellino. Mi presento semplicemente come semplicemente ho scoperto la mia passione per la scrittura tra i banchi di scuola grazie a una maestra premurosa a cui sarò sempre grata. Cito lei, ma ovviamente la lista di persone a cui devo la mia gratitudine è molto lunga e si estende dalla mia famiglia, alle persone incontrate lungo il mio percorso fino ad una professoressa delle superiori che non ha mai smesso di spronarmi e di credere in me.
È inusuale partire dai ringraziamenti, ma dalle persone che ho incontrato fin ora dipende, indirettamente, il mio modo di coltivare la passione per la scrittura. Anche la scrittura, a sua volta, mi ha influenzata dandomi per la prima volta un’occasione di volontariato vera e propria. Ero in terza media quando mi è stato chiesto di scrivere un breve racconto sull’esperienza a Roma con l’oratorio e, da quel momento in poi, ho deciso di mettermi in gioco in questa piccola grande macchina laboriosa. Campi scuola, CRE, feste, serate adolescenti, catechismo: chi più ne ha più ne metta, in oratorio non mancavo mai. Adoravo e adoro tutt’ora sentirmi dire dai miei genitori “Questa casa non è un albergo, sei sempre in oratorio” perché è un luogo che ti fa sentire davvero a casa.
La mia seconda casa dal settembre del 2016 è diventata l’oratorio di Albino grazie al progetto “Giovani insieme” promosso dalla regione Lombardia e le sue diocesi. Sono l’educatrice dell’oratorio di Albino da quasi due anni e mi occupo soprattutto della fascia d’età che va dai preadolescenti agli adolescenti.
Di pari passo con la varie esperienze oratoriali, c’è una carriera scolastica impregnata di indecisione fino a qualche anno fa quando, dopo aver frequentato l’istituto tecnico agrario e aver rinunciato agli studi d’infermieristica, scelsi di iscrivermi alla facoltà di lettere presso l’università di Bergamo optando per l’indirizzo editoriale e giornalistico.
Il sogno che ho nel cassetto, ormai da tempo, è quello di diventare giornalista. Sono consapevole che sarà un cammino tortuoso e difficile, secondo alcuni è persino un’utopia, ma desidero dar voce a chi non ha e combattere le ingiustizie con carta e penna. Voglio rendermi utile grazie alla mia passione per la scrittura raccontando storie che possano essere d’aiuto a qualcuno e che vadano oltre la cronaca nera. Voglio scrivere per dare il mio piccolissimo contribuito in questo immenso mondo.