Quando nasce una mamma: l’arrivo di un bambino è un rito di passaggio

Delicato e magico, quel momento unico nel quale nasci mamma. Sì, perché è proprio vero che quando nasce un bambino nasce anche una mamma. Mamme non si è di default. Il giorno prima eri semplicemente tu, una ragazza, una sorella, una più o meno capace di arrangiarsi, una con le sue paure e i suoi sogni. Il giorno dopo ti ritrovi un bambino tra le braccia.

Il parto è un rito spietato di passaggio. Traumatico per tante, indimenticabile per alcune, miracoloso per tutte. Perché se pensi lucidamente a ciò che accade nel momento in cui il tuo bimbo piccolissimo ti viene messo tra le braccia non puoi che pensare a qualcosa di pazzesco. Dovrebbe essere una cosa naturale, eppure a te sembra la fine di un mondo e l’inizio di un universo.

Lo guardi negli occhi, ti perdi in lui, non capisci più nulla. Amore incondizionato, sopra a ogni cosa. Bello, è proprio bello il tuo bambino. E appena il cervello ricomincia a funzionare ti rendi conto della gravità della cosa. Sotto ogni punto di vista. Grave che da quel momento lui debba dipendere da te. Grave il peso della responsabilità che si abbatte su di te. Grave non sapere come si fa a fare la mamma. Perché tu un pannolino non l’hai mai cambiato, perché tu ci provi ad attaccarlo al seno ma non riesci bene a capire se lo stai allattando nel modo giusto, perché il tuo corpo è stanco e dolorante ma tu ora devi tirar fuori una forza inaudita. E non sai se ce la farai. Nasci mamma senza certezze. E ti viene pure un po’ da piangere.

Eppure alla fine, attimo dopo attimo, scopri che riesci a far tutto. Magari non sempre benissimo, ma affronti tutto, senza mai tirarti indietro. Attacchi il tuo bimbo al seno anche dieci volte al giorno perché hai deciso di allattarlo e il latte pian piano arriverà, ci credi, non molli. Gli medichi il moncone del cordone ombelicale manco fossi un chirurgo alle prese con una delicata operazione a cuore aperto, gli fai il bagnetto controllando la temperatura, gli passi l’acqua sulla testolina con una delicatezza che non sapevi d’avere.

Sei appena nata mamma e già ci sai fare. Sì, forse dovresti dirtelo, quando sei stanca e ti trascini la notte per l’ennesima poppata. Quando il resto del mondo continua a volerti dare consigli, spesso contrastanti, e tu sai optare per la decisione migliore. Quando vedi che il tuo bimbo cresce. Ce l’hai fatta, mamma. Una pacca  morale sulla spalla poi via, ricomincia tutto daccapo. E giorno dopo giorno cresci anche tu.