Il Cre-grest show presenta “Allopera! Secondo il tuo disegno”

L’estate è ormai alle porte e ben presto gli oratori si ritroveranno immersi nella grande sfida del Cre-grest, un mese scandito da gite, balli, giochi e animazione per poter regalare ai propri ragazzi un’esperienza indimenticabile. Ogni oratorio ha una sua organizzazione e un suo modo di mettere in funzione la macchina del Cre-grest, ma tutti si lasceranno guidare dal medesimo tema: l’agire dell’uomo.
Il titolo dell’edizione 2018 dei centri ricreativi è, per l’appunto, “Allopera – Secondo il tuo disegno” e la tematica è strettamente legata a quella della scorsa estate come ricorda don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio pastorale per l’età evolutiva (Upee). “L’anno scorso al centro del Cre c’era la contemplazione dell’opera compiuta da Dio tramite la creazione. Quest’anno, invece, viene chiesto di mettersi in gioco e di agire. –spiega don Emanuele – Anche nel logo possiamo notare come l’agire del creatore e dell’uomo si mescolino e si uniscano. Abbiamo sia linee curve, che nel mondo dell’arte rappresentano l’operare di Dio, sia linee rette che, invece, rappresentano l’agire dell’uomo. Il Signore ci ha affidato un disegno e ora tocca a noi rimboccarci le maniche, tocca a voi animatori, motore del Cre-grest, mettervi all’opera”.
Per presentare il tema dell’agire, gli animatori della diocesi hanno rinnovato il loro modus operandi raccontano la storia di una giovane neodiplomata a cui viene affidato il compito di disegnare il logo del Cre-grest. La ragazza, in cerca d’ispirazione, inizia ad interfacciarsi con la figura di Keith Haring e con vari momenti di vita quotidiana utilizzati per rappresentare i quattro obiettivi del Cre-grest. La protagonista della storia racconta semplicemente ciò che accade ed è accaduto nella sua vita e in quella dei suoi amici. C’è Silvia che osserva le persone in tram pensando di aver già compreso tutto di loro dovendo poi ritrattare la sua posizione, oppure Walter, l’allenatore di calcio, l’unico in grado di vedere undici giocatori in campo arrivando dove lo sguardo degli esterni non potrà mai arrivare. Il racconto continua affrontando l’obiettivo del creare tramite un gioco fatto con tutta la platea del teatro che porterà alla creazione della canzone “Facciamo Banz”. Per il tema dello scambiare, invece, la giovane si lascia andare a un mondo di ricordi in cui torna bambina e ricorda il giorno del mercatino al Cre-grest. In quel giorno speciale, i bambini si scambiano i giocattoli e lei riceve il suo primo pennello grazie al quale scoprirà la sua passione per il disegno, passione che sarà poi impossibile da nascondere e meravigliosa da raccontare.
Per raccontare se stessi, però, esistono diverse varianti come ammette la protagonista che, alla fine del suo percorso, troverà la tanto desiderata ispirazione per disegnare il logo del Cre-grest.
Nello spettacolo messo in scena dagli animatori non sono mancati i balli, le risate e l’entusiasmo travolgente tipico di ogni Cre-grest. Una presentazione ben studiata che è riuscita a rendere più concrete le parole guida dell’estate aiutando gli animatori a comprendere il tema dell’agire.
Ora non bisogna far altro che mettersi Allopera!