Il rosario nelle case, nei condomini e nei quartieri: a maggio la preghiera supera i confini delle chiese

In maggio, mese per eccellenza dedicato alla devozione alla Beata Vergine Maria, si rinnova da sempre la tradizione della recita del Rosario comunitario in quartieri, condomini, caseggiati e santuari. Le parrocchie dotate di santuario vedono anche la recita del Rosario personale. È il caso della parrocchia cittadina di Santa Caterina, con il santuario della città dedicato all’Addolorata. «Abbiamo invitato tutti, famiglie ragazzi e giovani compresi, in particolare i residenti delle varie località che verranno coinvolte, alla recita comunitaria del Rosario, la pia pratica mariana tanto raccomandata dai Pontefici», racconta il parroco monsignor Pasquale Pezzoli. La recita del Rosario si tiene la sera alle 20,30 ogni sera del mese di maggio: durante ogni settimana, un giorno in santuario, i restanti sei giorni nelle vie, oppure nelle case religiose presenti sul territorio e una volta anche nell’asilo Garbelli e nella palestra del borgo. Ogni volta vengono benedette le famiglie e viene consegnata l’acqua benedetta. La chiusura del mese si tiene in santuario. C’è anche spazio per la cultura: sabato 12 maggio alle 21, in santuario, si terrà un concerto di musica corale nell’ambito delle rassegna corali di primavera intitolato «Dal lamento quaresimale al giubilo pasquale», a cura del Coro antiche armonie di Bergamo e del Coro musica con grazia della città di Graz in Austria. «Il Rosario comunitario in quartieri e condomini è molto frequentato — prosegue monsignor Pezzoli —. Così pure sono tanti i fedeli che entrano in santuario per il Rosario, recitato a livello personale. Il Rosario è una preghiera semplice e facile, che ripercorre le tappe della storia della salvezza. Inoltre, il Rosario è una caratteristica della religiosità popolare, innata nel cuore umano».

Anche nella parrocchia di Stezzano, sul cui territorio sorge il santuario della Madonna dei Campi, che è polo di attrazione anche per parrocchie extradiocesane, si tiene la recita del Rosario il mercoledì sera in quattro diverse zone del paese. «In santuario è praticamente impossibile tenere la recita comunitaria del Rosario — racconta il parroco don Mauro Arizzi —. Infatti, maggio segna il record di pellegrinaggi provenienti anche da lontano. E inoltre il santuario per tutto l’anno è un’oasi per accompagnamento spirituale, preghiera e Confessioni. In santuario si terrà invece la chiusura del mese di maggio, la sera del 31 alle 20,30».

In ogni parrocchia si sceglie anche un luogo significativo del territorio per la recita del Rosario comunitario. È il caso della parrocchia di Gorle, con il piccolo santuario della Madonna Nera, dove già nel corso dell’anno ogni giorno si recita il Rosario grazie a un gruppo di laici. Oppure la parrocchia cittadina di Redona, con la scelta dell’asilo delle suore Sacramentine. Torre Boldone ogni anno puntualmente per una sera la parrocchia si riunisce nel cortile della casa di riposo Beato Luigi Maria Palazzolo.