«Dov’è Dio?» all’Università un incontro con don Julian Carron alle radici del cristianesimo

QUANDO ci penso mi sembra siano passati dei secoli, ma ricordo molto bene una serie fissa di tre canzoni sul mio primo mp3 compagno di tanti viaggi in motorino: “Hai un momento Dio?” – “Urlando contro il cielo” e infine “Tu che conosci il cielo”.

È con queste tre canzoni che mi piace immaginare la storia raccontata dal libro di don Júlian Carrón, il cui titolo si tratta di una domanda fondamentale, originaria e forse mai incompiuta nella vita di un uomo “Dove è Dio?”.

Da un interrogativo comune nasce la conversazione con Andrea Tornielli vaticanista, giornalista del quotidiano “La Stampa”, responsabile del sito web “Vatican Insider” e il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.

Una conversazione tanto affascinante da chiedere al gruppo di Bergamo della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, al Centro Universitario Sant’Andrea e al gruppo di Comunione e Liberazione Universitari di organizzare insieme per il 16 Maggio alle 18 nell’aula Magna dell’Universitá di Bergamo un incontro di presentazione del testo.

Ulteriore conferma di questa unione a favore di una contaminazione reciproca e generativa, interverranno lo stesso Don Carron e il Prof. Valerio Onida, Presidente Emerito della Corte costituzionale e fucino, con la moderazione di Gianmaria Martini, professore ordinario di Economia applicata del nostro ateneo.

“Dove è Dio?” in una societá liquida e all’apparenza scristianizzata, sempre piú virtuale e veloce, senza spazi e tempi dedicati, in una vita perennemente di corsa, “Hai un momento Dio?” oppure entrambi abbiamo le agende troppo fitte di impegni, senza tempo per cercarsi e chiedersi dove siamo.

QUANDO però ci fermiamo e possiamo guardarci intorno, notiamo solo le ombre, dimenticando che non esisterebbero se non ci fosse il sole e quindi siamo qui ma “Urlando contro il cielo” ad un Dio che accoglie solo silenzi e regala una presenza singolare.

Il senso della chiacchierata che anima il libro è proprio quello di aprire lo sguardo per superare le etichette  di un movimento o le questioni morali a favore del recupero dei contenuti del cristianesimo attraverso la curiosità delle domande.

Alla fine sará solamente la curiositá a permetterci di nuotare controcorrente in questa societá liquida, sará la curiosità a farci incontrare “Tu che conosci il cielo” e attraversare un viaggio dal quale potremo portare dei souvenir.