ArteXiCre by night: otto artisti per aprire gli orizzonti dell’estate dei Cre

Il cregrest non è solamente un’occasione per divertirsi, giocare con gli amici e fare nuove amicizie, ma è anche un tempo in cui si possono scoprire cose nuove grazie alle tante occasioni in calendario. Uno degli appuntamenti che accompagna gli oratori durante l’estate da ormai dieci anni è ArteXiCre. Per festeggiare il decimo anniversario, ArteXiCre ha presentato la sua decima edizione con una festa al museo Bernareggi ricca di musica e performance dei diversi artisti coinvolti nel progetto.
“Il progetto ArteXiCre è nato dieci anni fa e di strada, da allora, ne abbiamo fatta molta. –racconta don Giuliano Zanchi, segretario generale della fondazione Adriano Bernareggi- Grazie alla collaborazione dell’ufficio pastorale per l’età evolutiva siamo riusciti a raggiungere moltissimi ragazzi e ragazze provenienti da tutta la diocesi a cui abbiamo sempre cercato di trasmettere il valore dell’arte”.
Nel corso del tempo il progetto ha subito modifiche e ampliamenti per rendere sempre più unico l’incontro tra i ragazzi e l’arte. “La vera svolta –prosegue don Giuliano Zanchi- è stata chiamare gli artisti così da dare non solo importanza al loro lavoro, ma anche portare i ragazzi all’incontro con la vera sorgente che ha ispirato e composto l’opera d’arte. Gli artisti non abbassano mai il loro target, sono i ragazzi e i bambini che percepiscono ciò che l’opera trasmette”.
Martedì 5 giugno, ArteXiCre Night ha accolto il pubblico con un’apertura straordinaria in cui all’osservazione delle opere d’arte si è intervallata ai momenti musicali e alle performance degli artisti con cui era possibile dialogare per comprendere i retroscena dei loro lavori. “L’obiettivo della serata –spiega Giovanni Berera- è quello di mettere in risalto il fattore del dialogo come accade d’estate tra oratori e arte. Questa sera prende forma con gli interventi musicali e la possibilità di parlare con gli artisti attorno ai loro lavori”.
Ad accogliere i visitatori all’entrata vi è un’installazione che riproduce il telaio della ‘Ciclotte’, firmata dal designer Luca Schieppati, mentre all’interno del museo si trovano i lavori di Carla Volpati, Raffaele Morabito, Renzo Nucara, Giulio Locatelli, Guido Nosari e Francesco Lussana che hanno collaborato al progetto di ArteXiCre. Accanto a loro collaboreranno al progetto di ArteXiCre anche La giovane lituana Eglè Bernatonyté (1987) porterà al Museo Bernareggi Honey Day, un alveare ricamato con filo d’oro, opera dedicata al valore dell’operosità, e Heidi Bedenknecht De Felice (1947) sarà presente al Patronato San Vincenzo con Movimento in rete, un assemblaggio di lastre di policarbonato, plexiglass e specchi. Con l’opera di quest’ultimo si sono intrecciate le performance di Graziano Gatti alla tromba, Alberto Zanini alla chitarra e Diego Bergamini con il sound engineering in un’esibizione musicale che ha suscitato molta curiosità tra i visitatori. Altrettante attenzioni ha attirato l’opera di Guido Nosari, un cubo di stoffa da abitare ed esplorare strato dopo strato. Anche le opere tessili di Giulio Locatelli non sono state da meno con due lavori che rappresentano da un lato le sue radici tramite una mappa mentale di Bergamo, dall’altro il suo processo di crescita e di cambiamento dal bidimensionale della tela al tridimensione. ‘Arbre Magique’, invece, è l’opera di Renzo Nucara e Carla Volpati che ha colorato le finestre del museo con dei teatrini di legno e plexiglass. Le installazione presenti al museo Bernareggi creano un’ulteriore dialogo grazie anche alla presenza della collezione abitualmente esposta.
ArteXiCre Night si è conclusa con l’esibizione al pianoforte di Valerio Baggio e la performance di Luca Locatelli e Guido Nosari con l’opera d’arte ‘C’era una volta’ dello stesso Guido Nosari. Una serata per festeggiare un traguardo importante e che apre ufficialmente le porte ai cregrest con un progetto in continua evoluzione.