Azione Cattolica compie 150 anni: una festa “dai sogni ai segni ” sul Sentierone

‘Dai sogni ai segni’: l’Azione Cattolica compie centocinquant’anni e organizza una grande festa sul Sentierone. L’associazione festeggia un secolo e mezzo di vita durante il quale l’obiettivo è sempre stato far crescere laici che potessero essere come lievito per la propria comunità ecclesiale e civile. Il tessuto di relazione costruito dall’Azione Cattolica e l’impegno dei laici nel diffondere il Vangelo nel mondo si rispecchiano nel luogo scelto per la festa: la strada. In strada, infatti, nei luoghi quotidiani, al lavoro, a scuola e in mezzo alla città si colloca il lavoro portato avanti dall’associazione dalla sua nascita ad oggi ed è per questo che il luogo principale della festa sarà il Sentierone.
Ad aprire la giornata, alle 15.30, ci sarà uno spettacolo tenuto dal Teatro Daccapo che presenterà le tre figure bergamasche di rilievo nell’Azione Cattolica: don Antonio Seghezzi, Vittoria Quarenghi e Nicolò Rezzara verranno raccontati dagli attori sul palco.
Dopo lo spettacolo, il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi interverrà e celebrerà la messa nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna. A partire delle 21.30, sempre sul Sentierone, ci sarà una gara di quattro band di giovani che si sfideranno in concerto. Un modo per sottolineare la vicinanza dell’Azione Cattolica al mondo dei giovani come testimoniato anche dagli stand dell’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) collocati sul Sentierone per tutta la durata dell’evento.
“La scelta di fare una manifestazione simile –spiega Alberto Campoleoni, segretario diocesano dell’Azione Cattolica – deriva dalla volontà di mandare un chiaro messaggio a tutti i presenti. L’Azione Cattolica è viva e nella sua storia ha lasciato molti segni nella comunità laica cristiana. Le nostre radici sono forti e siamo ben ancorati alla realtà bergamasca. Nonostante tutto il lavoro fatto fin ora, ci poniamo sempre l’obiettivo di guardare avanti e di rilanciare la figura del laico cristiano con la testimonianza nella vita quotidiana. Non a caso in questa festa ci sarà anche uno spazio dedicato ai giovani ai quali è dedicato in modo particolare l’evento serale. Solo curandoci dei giovani possiamo, con lungimiranza, occuparci del nostro futuro”.
L’invito, oltre naturalmente ai membri dell’associazione, è rivolto a chiunque voglia festeggiare il traguardo raggiunto. ‘Dai sogni ai segni’ vuole essere non solo una festa, ma anche un momento di riflessione in cui le forti radici e lo sguardo rivolto al futuro si incontrano per creare una sinergia che permetta la continuità del messaggio e del senso dell’Azione Cattolica. Un modo per condividere il lavoro svolto e per rilanciare con entusiasmo il ‘FuturoPresente’ che viene consegnato alle nuove generazioni.