Papa Francesco dedica un tweet a Mandela: costruiamo insieme la civiltà dell’amore

“Gesù ci invita a costruire insieme la civiltà dell’amore nelle situazioni che ci capita di vivere ogni giorno”. Papa Francesco dedica un tweet a Nelson Mandela, nell’odierna Giornata internazionale, indetta dalle Nazioni Unite in coincidenza del compleanno del premio Nobel per la pace. Anche lo scorso anno, ricorda Vatican News, il Pontefice non ha dimenticato questo appuntamento e in un tweet ha scritto: “Bisogna superare tutte le forme di razzismo, di intolleranza e di strumentalizzazione della persona umana”. “La difesa della vita e della dignità umana, il rifiuto del razzismo e di ogni oppressione sono valori che, a cento anni dalla nascita – osserva Vatican News -, restano indelebilmente legati alla vita dell’ex Presidente sudafricano, morto il 5 dicembre 2013”.

Oggi ricorre la Giornata internazionale “Nelson Mandela”, indetta dall’Onu nel 2010 per rendere omaggio al prezioso contributo dato dall’ex presidente sudafricano alla costruzione di una cultura di pace e libertà. In un’intervista a Vatican News, George Johannes, ambasciatore della Repubblica del Sudafrica presso la Santa Sede che lo ha conosciuto personalmente, parla di  “effetto Mandela” e afferma: “La sua eredità è la testimonianza che non importa quanto sia disperata o difficile una situazione, se c’è la determinazione e la volontà, ci si può parlare e arrivare ad una soluzione”. Johannes ricorda Mandela con affetto, sottolineando quanto egli abbia fatto non solo nella “lotta per la liberazione”, ma anche “per i bambini, per gli anziani, per le donne e per quanti erano ai margini della società”. “E’ stato uno dei primi”, rammenta, a dire “‘dimezzate il mio salario e datelo ai poveri’”. Infine un racconto personale: “Un giorno eravamo in macchina insieme e gli chiesi di poter vedere le sue mani”. Era già presidente, ma “erano ancora indurite dagli anni di lavoro forzato a spaccare le pietre a Robben Island”. E Mandela gli raccomandò: “Se sarai un politico devi sempre tenere il popolo nel cuore”.