Giovanni, da Boltiere a Roma sulla sedia a rotelle: un pellegrinaggio senza barriere

Un pellegrinaggio oltre le barriere, anche quelle fisiche: così lo vive Giovanni Rossi, vent’anni, della parrocchia di Boltiere, affetto da una rara malattia degenerativa che gli impedisce i movimenti, ma che non può spegnere il suo coraggio e la sua voglia di vivere.

Negli ultimi anni ha seguito i suoi amici dell’oratorio nel cammino da Assisi a Roma e alla Gmg di Cracovia, e la prossima estate parteciperà anche a quello da Ortona a Roma. “Devo per forza andare – dice – perché questo è l’ultimo anno in cui don Luca Pezzotta resta con noi, poi cambierà parrocchia, e il periodo che ha trascorso nel nostro oratorio è stato per me bellissimo. Mi piace l’esperienza del pellegrinaggio perché non mi sento mai solo: anche se a volte mi trovo in difficoltà ho sempre qualcuno vicino. Certo faccio fatica, provo sempre dei dolori, a volte mi faccio prendere dal panico, poi però riesco a superare tutto. E’ un’esperienza che mi dà forza”.

La sua presenza è importante anche per i suoi compagni di viaggio: “E’ una bella testimonianza – sottolinea don Luca – per i suoi coetanei”. Ci sono molti modi per rendersi utili e preziosi, e Giovanni ha trovato il suo: “All’arrivo di ogni tappa – aggiunge la sorella Matilde, 18 anni – lui è sempre lì ad aspettarci con un sorriso, l’acqua e tante battute divertenti. Durante i pellegrinaggi fatti con lui mi sono resa conto di quanto anche persone apparentemente più fragili e con difficoltà possano davvero aiutare gli altri. Nell’atteggiamento di Giovanni, nella sua capacità di condividere anche questo percorso, ho visto una grandezza che non so esprimere”.