Il viaggio, un tuffo in mare per ritemprarsi, la prima tappa a Ortona. E’ iniziato così ieri il pellegrinaggio dei giovani della diocesi di Bergamo con il vescovo Francesco. Grazie agli “inviati” dell’Ufficio pastorale per l’età evolutiva vi presentiamo il loro “diario di bordo” da Ortona a Roma sulle tracce dell’apostolo San Tommaso.
La prima giornata è iniziata all’alba: alle 5.30 i pellegrini erano già a Ortona. Dopo un viaggio notturno, quindi un po’ faticoso, si sono sistemati in una palestra che è diventata subito casa: dall’alto i materassini sembrano perfino ordinati e uniscono tanti volti, colori, sorrisi. Una colazione super per rimettersi in sesto e poi farsi subito un tuffo al mare. A Messa, poi, un incontro speciale: a Ortona è sepolto l’apostolo San Tommaso, un uomo capace di una ricerca personale e autentica. Il vescovo ha richiamato alcuni passaggi della sua storia, sottolineandone il coraggio nell’assolvere la sua missione di annunciare il Vangelo fino ai confini del mondo allora conosciuto. A scandire i passi dei pellegrini, per tutta la durata di questo viaggio, saranno poi le credenziali consegnate dal vescovo: una specie di “passaporto” del pellegrinaggio, che ad ogni tappa si arricchirà di un nuovo timbro.
Tanti giovani si sono messi in viaggio. In una notte Ortona si è fatta più vicina e alle prime luci dell’alba ha iniziato a avvolgere e coinvolgere. Tante aspettative, una giornata decisamente intensa e un unico leit motiv a riunire tutti i pellegrini: “Mio Signore, mio Dio”. San Tommaso incoraggia chi all’inizio vuole toccare prima di credere e dà speranza ad una fede che si mette in cammino.
Tutto questo nelle parole di Martino Rovetta, 22 anni, di Ponte San Pietro: “Mi affascina l’idea di compiere con altri ragazzi un cammino comune di ricerca, di approfondimento personale e di avvicinamento alla fede. L’accampamento in palestra è colorato e fatto di belle persone. Non mi aspettavo di incominciare il pellegrinaggio con un tuffo al mare, è stata una bella sorpresa e ci ha dato la carica giusta”. Guarda il video.
