“Abbracciate la vita, non l’odio”: Liliana Segre in Città Alta ospite di Molte Fedi

“Sono una donna di pace, una donna libera: la prima libertà è quella dall’odio. Sarei falsa se dicessi che ho molta speranza per il futuro: purtroppo la deriva dell’odio, che credevo sepolta insieme alla morte dei totalitarismi, ha rialzato la testa. I ragazzi spesso mi chiedono come sia riuscita a sopportare la vita in un campo di concentramento e io rispondo che è stata dura. Come è dura scegliere, ogni giorno, di non abbracciare l’odio ma la vita”. Dopo tanti anni Liliana Segre continua a raccontare l’orrore della Shoah, la follia del razzismo, la barbarie della discriminazione senza odio e spirito di vendetta. La sua testimonianza costituisce per giovani e adulti un vaccino prezioso contro l’indifferenza.
Per Molte fedi, nell’edizione in cui il tema è “Tessere futuro. Insieme si potrebbe”, rappresenta uno degli eventi centrali di tutta la rassegna. L’appuntamento è per venerdì 12 ottobre, ore 20.45, alla Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta. La lectio magistralis della senatrice a vita, intitolata “Non siate indifferenti”, ha registrato il tutto esaurito in poche ore dall’emissione dei biglietti (gratuiti).

Liliana Segre, milanese di famiglia ebraica, fu espulsa dalla scuola italiana a otto anni per le leggi razziali. Nel 1943 la famiglia cerca di fuggire in Svizzera, ma è respinta dalle guardie di frontiera: il giorno dopo lei e il padre vengono arrestati in provincia di Varese. A soli 13 anni, Liliana Segre è internata nel campo di Auschwitz, dal quale verrà liberata nel 1945. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni deportati a Auschwitz, Liliana è tra i soli 25 sopravvissuti. A metà degli anni ‘90 ha cominciato a raccontare nelle scuole quegli anni terribili per trasmettere la memoria alle future generazioni. Da allora la sua testimonianza è un impegno volto a “insegnare la pace, l’amore, la libertà”. Nel gennaio 2018, ottantesimo anniversario delle leggi razziali, è stata nominata Senatrice a vita per “aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale, per aver fatto della sua immensa ferita una occasione di pace”.

Molte Fedi Sotto lo Stesso Cielo è la rassegna promossa dalle Acli di Bergamo, con il patrocinio della Cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace, dell’Università di Bergamo, della Provincia e del Comune di Bergamo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e con moltissimi gruppi e associazioni del nostro territorio.