I giovani e le identità digitali: «Le relazioni virtuali hanno sostituito in parte quelle reali»

“Piattaforme che ti permettono di conoscere gli altri”, “relazioni del mondo moderno, che in parte hanno sostituito quelle reali”. Da Instagram, in assoluto il Social Network che preferiscono, fino a Facebook e Twitter, i giovani di oggi si confrontano inevitabilmente con le loro identità digitali. Dimostrando di aver grande familiarità con la realtà virtuale, con siti e piattaforme che li accompagnano sin da quando sono piccoli.

Abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi d’età compresa tra i 18 e i 23 anni di raccontarci il mondo dei Social, di come lo vivano e di come lo utilizzino nella quotidianità. Abbiamo curiosato nelle loro modalità di accesso alle news, abbiamo indagato come il rapporto con la fede e la Chiesa oggi passi anche attraverso il web e i nuovi linguaggi.

Le loro riflessioni sono stimolanti, restituiscono un’immagine chiara di come oggi passino le informazioni, di come ci si documenti, di come la comunicazione stia inesorabilmente e continuamente cambiando. Ve le proponiamo in quattro video, con l’obiettivo di affrontare di volta in volta una tematica ben precisa:

LE IDENTITA’ DIGITALI

Alla domanda “usi i Social Media” tutti i ragazzi rispondono di sì, ma raccontano di usarli più per condividere foto che per conoscere persone, più per curiosare che per esporre commenti e opinioni. Danno l’amicizia solo a chi conoscono, sanno che sui Social s’indossano spesso maschere.

LA RICERCA D’INFORMAZIONI

Come si trovano informazioni e notizie?! Digitando su Google, confrontando siti, cercando fonti attendibili, leggendo i commenti ai post sui Social. Ebbene sì, tutto passa dal web.

LA CHIESA 3.0

La pagina Facebook dell’oratorio e qualche post sulla fede. Non trovano molto altro i ragazzi e la loro richiesta è chiara: vorrebbero una Chiesa 3.0 capace di parlare il loro linguaggio, di mostrarsi innovativa. Con immediatezza e chiarezza, affrontando tematiche che li tocchino da vicino. “Magari anche una messa su YouTube”, propone qualcuno.

LA CHIESA E LA COMUNICAZIONE

I ragazzi chiedono alla Chiesa di fare lo sforzo di provare a comunicare come loro. Tramite il web, i Social, ma anche con iniziative giovani, con incontri capaci di coinvolgerli. “La Chiesa deve farsi conoscere di più. Deve adeguarsi ai giovani, perché i giovani non si adegueranno al passato”.