“È tempo del riuso”: terzo ed ultimo appuntamento gratuito con RiVestiti, il piccolo distretto dell’abbigliamento second hand e vintage di via Broseta 79 a Bergamo, che apre le sue porte per un Natale senza scarti e senza sprechi. Venerdì sera la tematica chiave sarà incentrata sul tradizionale scambio di doni affinché possa essere occasione di acquisti ragionati e, allo stesso tempo, orientati al riutilizzo e al risparmio.
Ad avere una seconda vita non saranno solo i vestiti, ma RiVestiti offrirà ai propri ospiti anche una merenda gustosa e ‘senza scarti’. Un appuntamento simbolo dell’incontro tra esigenze fisiche, come del cibo sano e gustoso, e culturali andando a scoprire i prodotti alimentari come veicolo di valori, espressione di lavoro, natura e tradizioni. Un bene supremo da non sprecare mai, sia per rispetto nei confronti di chi ne è privato, sia per salvaguardare un ambiente sempre più soffocato da rifiuti difficili da smaltire.
Quando nel 2010 la boutique RiVestti aprì i battenti il suo obiettivo era quello di diventare punto di riferimento per tutti coloro che credono nell’importanza del riciclo e che odiano gli sprechi. Un obiettivo diventato realtà grazie all’impegno nella lotta agli scarti, grave danno non solo per economie locali e globali, ma anche per l’ambiente e le comunità. Dietro un vestito, infatti, si nascondono non una, ma più storie: la creatività di chi l’ha disegnato, la passione di chi l’ha fisicamente creato, l’anima di chi l’ha scelto e indossato per la prima volta, optando per stile eleganti, casual o raffinati a seconda delle occasioni e dello spirito del momento. Così i vestiti prendono vita e da oggetti materiali si trasformano in custodi di esperienze e testimoni di ricordi e sensazioni.
RiVestiti nasce da qui, dalla consapevolezza che anche i vestiti possono avere seconde, terze, quarte – e anche più – vite come testimonia il simpatico gatto all’ingresso del negozio. Al distretto d’abbigliamento dedicato ai migliori capi second hand e vintage, si aggiungono indumenti e accessori prodotti in contesti di particolare significato sociale. La maggior parte degli abiti di RiVestiti, infatti, sono recuperati su donazione attraverso il laboratorio Triciclo di Cooperativa Ruah.
