La fiaba del principe scambiato: lo spettacolo della Gilda delle Arti debutta a Gromlongo

“La Gilda delle Arti torna con una nuova proposta per grandi e piccoli, debuttando con “La fiaba del principe scambiato” in programma il 20 gennaio in occasione della festa di San Giovanni Bianco all’oratorio di Gromlongo alle 15.30. La trama mette in luce l’eterna lotta tra il bene e il male: quando il re delle terre incantate esala l’ultimo respiro, il potere dovrebbe essere trasmesso al suo secondogenito, il figlio maschio di nome Vittorio. Vista la sua giovane età però, non può rivestire la carica di sovrano e così, in attesa della sua maggiore età il potere passa temporaneamente nelle mani del marito della sorella di Vittorio, Margherita.
L’uomo si rivela però essere un politico senza scrupoli che regnerà indisturbato per 10 anni. Egli decide infatti di mantenere la sua autorità sostituendo Vittorio con un mendicante che gli assomiglia in modo tale da manovrare le sue mosse. Il giovane Vittorio però non si perde d’animo e cerca di riconquistare la corona che gli spetta con l’aiuto di altri personaggi, come le tre giovani popolane e il suo servitore che cercheranno di rendere giustizia al principe spodestato.
Una trama che, pur essendo stata ideata per i più piccoli, propone una messinscena adatta a tutte le età, in quanto può contare su una sceneggiatura vivace e mai banale, arricchita dai lazzi del teatro di tradizione e da una comicità spensierata. Lo spettacolo, interamente ideato dalla compagnia, andrà in scena anche presso gli oratori di Nese di Alzano, di Suisio e di Almé, rispettivamente il 27 gennaio alle 15.30, il 2 febbraio alle 20.45 e il 3 febbraio alle 15.30. La regia, curata da Giovanni Fiorinelli e Stefano Tirloni vedrà in scena, oltre allo stesso Fiorinelli, anche gli attori Marzia Corti, Tiziano Cortinovis, Valeria Padilla, Giovanni Aresi, Daniele e Stefano Tirloni, Giulia Tartari e Stefano Crotti. Il testo è invece a cura di Miriam Ghezzi, con scenografia di Nicolas Adobati. mbiato” in programma il 20 gennaio in occasione della festa di San Giovanni Bianco presso l’oratorio di Gromlongo alle ore 15.30. La trama mette in luce l’eterna lotta tra il bene e il male: quando il re delle terre incantate esala l’ultimo respiro, il potere dovrebbe venire trasmesso al suo secondogenito, il figlio maschio di nome Vittorio. Vista la sua giovane età però, non può rivestire la carica di sovrano e così, in attesa della sua maggiore età il potere passa temporaneamente nelle mani del marito della sorella di Vittorio, Margherita. L’uomo si rivela però essere un politico senza scrupoli che regnerà indisturbato per 10 anni. Egli decide infatti di mantenere la sua autorità sostituendo Vittorio con un mendicante che gli assomiglia in modo tale da manovrare le sue mosse. Il giovane Vittorio però non si perde d’animo e cerca di riconquistare la corona che gli spetta con l’aiuto di altri personaggi, come le tre giovani popolane e il suo servitore che cercheranno di rendere giustizia al principe spodestato. Una trama che, pur essendo stata ideata per i più piccoli, propone una messinscena adatta a tutte le età, in quanto può contare su una sceneggiatura vivace e mai banale, arricchita dai lazzi del teatro di tradizione e da una comicità spensierata. Lo spettacolo, interamente ideato dalla compagnia, andrà in scena anche presso gli oratori di Nese di Alzano, di Suisio e di Almé, rispettivamente il 27 gennaio alle 15.30, il 2 febbraio alle 20.45 e il 3 febbraio alle 15.30. La regia, curata da Giovanni Fiorinelli e Stefano Tirloni vedrà in scena, oltre allo stesso Fiorinelli, anche gli attori Marzia Corti, Tiziano Cortinovis, Valeria Padilla, Giovanni Aresi, Daniele e Stefano Tirloni, Giulia Tartari e Stefano Crotti. Il testo è invece a cura di Miriam Ghezzi, con scenografia di Nicolas Adobati.