Come tutelare i minori in parrocchia e all’oratorio? Un vademecum con le regole di base

Come è possibile tutelare la sicurezza dei ragazzi nelle attività quotidiane delle parrocchie e degli oratori? Il Servizio di tutela dei minori della diocesi di Bergamo ha messo a punto un vademecum con le “Buone prassi di prevenzione e tutela dei minori in parrocchia”. E’ uscito l’anno scorso e si può anche scaricare dal sito della diocesi a questo link. “Contiene alcune indicazioni molto semplici e di buon senso – spiega il direttore del Servizio don Gianluca Marchetti -. Stiamo già lavorando su uno strumento più completo e approfondito che sarà diffuso nei prossimi mesi a livello nazionale. E’ una specie di cassetta degli attrezzi con gli elementi fondamentali, da usare con la saggezza del buon padre di famiglia, e si concentra sulle scelte di base, sulla formazione dei volontari, ma anche sulla cura degli ambienti e degli spazi”. Uno degli elementi fondamentali segnalati tra le “buone prassi” è la necessità di coinvolgere i genitori: “Non possono più essere accettate deleghe in bianco, gli interventi e le linee di condotta devono essere concordati”.
Un’ampia sezione riguarda alcune regole di base per l’utilizzo degli strumenti tecnologici: cellulari, macchine fotografiche, connessione internet. Vengono offerte anche alcune linee guida per l’uso dei social network, dall’account Instagram ai gruppi di Whatsapp, strumenti di comunicazione molto utilizzati da oratori e gruppi di catechesi: “Offrono possibilità incredibili – osserva don Gianluca – ma devono essere maneggiati con criterio, perché portano con sé anche moltissimi rischi. Tra i temi più discussi c’è spesso l’utilizzo delle fotografie di minori e la loro pubblicazione: l’indicazione offerta è di non pubblicarle mai, tanto più se non esiste un esplicito e informato consenso dei genitori in merito. Viene ricordato inoltre che se immagini e video di minori sono pubblicati sui profili personali di Facebook e instagram di sacerdoti, operatori pastorali e volontari, questo avviene sotto la loro personale responsabilità, e non vale per questi “media” l’autorizzazione rilasciata dai genitori per gli strumenti di comunicazione ufficiali della parrocchia. Con il vademecum a portata di mano è facile risolvere i dubbi immediati che possono nascere nell’organizzazione o nel racconto di una gita o una festa dell’oratorio: “Mai dimenticare – conclude don Marchetti – che la nostra prima preoccupazione deve riguardare la sicurezza dei minori”.