Giulia Gabrieli: il 7 aprile incomincia nella diocesi di Bergamo il processo di beatificazione

Il sorriso di Giulia Gabrieli è una testimonianza luminosa di santità giovane, come ha ricordato più volte il vescovo di Bergamo Francesco Beschi: si apre per lei ufficialmente domenica 7 aprile la fase diocesana del processo di beatificazione. Alle 20,30 nel Santuario di Stezzano il vescovo di Bergamo Francesco Beschi presiederà un momento di preghiera nel quale saranno resi pubblici il nulla osta concesso dalla Santa Sede e i componenti del Tribunale diocesano e di coloro che si occuperanno della causa con i rispettivi giuramenti. Si apre così la prima fase del processo diocesano, durante il quale sarà raccolta la documentazione e saranno ascoltate le testimonianze delle persone che hanno conosciuto Giulia e hanno seguito il suo percorso terreno e spirituale. Alla fine della fase diocesana i materiali raccolti saranno po’ sottoposti al vaglio della Congregazione delle Cause dei Santi a Roma. Già nell’ottobre scorso in occasione della trasmissione «Bel tempo si spera» di Tv 2000 il vescovo Francesco aveva manifestato la volontà di incominciare l’iter di beatificazione per Giulia Gabrieli: «Noi pensiamo – aveva detto – di avviare il percorso di riconoscimento di questa testimonianza di santità giovane». E aveva auspicato che l’avvio potesse essere dato proprio durante il Sinodo dei Giovani. Sono passati pochi mesi, ora l’iter parte davvero. Quello di Giulia, “partita per il cielo” a 14 anni per un sarcoma nell’agosto del 2011, potrebbe essere un modello importante di santità vissuta nella vita quotidiana, nell’esperienza dura della malattia, affrontata fino alla fine con un sorriso contagioso e con una fede incrollabile: così forte che continua a toccare il cuore di altre persone, capace perfino di convertirle (ti invitiamo a rileggere il nostro articolo che racconta la sua storia cliccando qui). Ed è questo, in effetti, che ci aspettiamo dai modelli di santità di ogni tempo, di ieri e di oggi.