Parlamento Ue: tante fake news sulla riforma del copyright da chi vuole il far west della rete

Parlamento Ue: riforma del copyright. Danti, “tante fake news da chi vuole il far west della rete. Necessario garantire equi compensi ad autori e creatori”. Dibattito serrato oggi al Parlamento europeo, riunito a Strasburgo, sulla questione della tutela del diritto d’autore on line. Il tentativo di definire una normativa prosegue da quasi tre anni e oggi l’emiciclo vota sul compromesso raggiunto da eurodeputati e Consiglio Ue. Se non fosse approvata oggi la normativa, passerebbe eventualmente al futuro Europarlamento. I contrari alla riforma sostengono anzitutto che essa potrebbe portare una sorta di censura in internet. Le ragioni del sì alla nuova legge, sostenuta da diverse associazioni di giornalisti, creativi, artisti, è stata spiegata in aula dall’eurodeputato Nicola Danti: “Che ci fosse necessità di una riforma europea del copyright alla luce della rivoluzione digitale, appare evidente. Questa direttiva afferma principi che il Parlamento ha sancito più volte in questi anni, in particolare la responsabilità delle piattaforme e un maggior equilibrio con l’ambiente economico in cui operano”. Danti ha osservato: “Il bombardamento mediatico di questi giorni ha di nuovo tentato di sviare l’attenzione dalla vera portata del voto di oggi. Questa direttiva non porterà alla censura né alla limitazione della libertà della rete, che difendiamo e garantiamo. Non impatterà sulle Pmi e non riguarderà la diffusione del sapere senza scopo di lucro, come ad esempio le enciclopedie libere del web”.
“Dietro le fake news di questi giorni si nascondono invece interessi precisi di chi vuole che la rete continui ad essere un far west dominato da poche grandi piattaforme. Al contrario, le nuove regole mirano a garantire equi compensi ad autori e creatori che sono da sempre la spina dorsale della cultura europea e rappresentano altresì una fetta importante della nostra economia”.