Il Vangelo parla a tutti, anche ai più piccoli e ai più fragili. Le attività del Cvs a Bergamo

Il Vangelo parla a tutti, anche ai più piccoli e ai più fragili. È il motto del Cvs (Centro Volontari della Sofferenza) di Bergamo, che da anni organizza al Conventino incontri aperti a tutti, in cui la preghiera, la Messa e la lettura del Vangelo sono vissute con un ritmo e un linguaggio capace di raggiungere anche chi spesso ne è escluso a causa di disabilità cognitive e psichiche. «Ogni anno organizziamo cinque o sei incontri – spiega Marisa Zanardi, responsabile del settore bambini del Cvs -. Si svolgono nelle domeniche pomeriggio e coinvolgono tutta la famiglia». I prossimi si terranno il 28 aprile e il 26 maggio.

Ci sono poi anche altri gruppi rivolti a persone più «grandi»: il gruppo attivo e il gruppo adulti e anziani, che procedono con uno schema operativo molto simile, ma adeguato all’età. «Per la catechesi vengono usati diversi linguaggi: usiamo video, mettiamo in scena alcune parti con vere e proprie azioni teatrali, organizziamo laboratori in cui vengono svolti lavori manuali. Nell’ultimo incontro ci sono state le confessioni e ad ognuno è stato consegnato un foglio sul quale poteva esprimere a modo proprio un pensiero di gratitudine».

A seguire i gruppi nel cammino è l’assistente spirituale don Daniele Bravo. «Cerchiamo di far capire alle persone con disabilità – sottolinea Marisa – che anche loro hanno qualcosa da donare alla Chiesa, che sono amati e possono avere un ruolo nella comunità, essere alla pari con gli altri ed essere felici. Non è sempre facile in questo ambito smontare lo schema mentale dell’assistenzialismo, che spinge a chiudersi in se stessi, nel proprio nucleo familiare, e aspettare aiuto dagli altri senza esprimersi in modo propositivo».

L’attività del Cvs, quindi, aggiunge Marisa «Offre dignità alle persone. Ognuno ha le sue difficoltà e ci si aiuta l’un l’altro». Partecipano agli incontri una trentina di famiglia: «Spesso vengono entrambi i genitori e portano con sé gli altri figli. Così si crea un’atmosfera molto festosa, in cui si sente che ognuno porta il proprio contributo e la diversità diventa una ricchezza. È un’esperienza speciale e intensa anche per i giovani e i ragazzi “normodotati” che intervengono come accompagnatori, sicuramente li aiuta a guardare il mondo da una prospettiva diversa».

Tra i gruppi del Cvs ce n’è anche uno composto da persone con disabilità fisiche che si incontrano per confrontarsi e dialogare su aspetti importanti della vita. I gruppi si ritrovano durante l’anno al Conventino, ma per la festa d’inizio e per quella finale si spostano nelle parrocchie, dove la loro presenza diventa un segno. «Stiamo organizzando anche un pellegrinaggio a Lourdes con il Cvs di Brescia – chiarisce Marisa –uno dei pochi che scelga ancora il treno per viaggiare: ci piace molto questa opportunità perché trasforma anche il percorso in un’esperienza interessante di condivisione». Nel corso dell’estate vengono proposti anche periodi di vacanza e campi scuola. «I nostri incontri diventano spesso occasioni per stringere nuove amicizie e per avviare relazioni di solidarietà reciproca. Non sono molte le opportunità offerte alle persone con disabilità, perciò anche questo spazio semplice di incontro e di dialogo sincero diventa molto prezioso. Abbiamo anche un gruppo di ascolto rivolto ai genitori. Spesso all’inizio sono molto concentrati sulla propria storia, ma col tempo imparano ad aprirsi agli altri e ad aiutarsi a vicenda». È molto importante il lavoro di preparazione che i volontari svolgono sui testi e i contenuti di fede da proporre ai ragazzi: «Ci vogliono almeno tre incontri per prepararne uno. Bisogna interiorizzare un brano di Vangelo per riuscire ad arrivare al cuore del messaggio da trasmettere e riuscire a tradurlo nel modo più adatto. È un lavoro faticoso e purtroppo i volontari non sono molti, sarebbe bello se ce ne fossero di più, ma alla fine sono moltissime le soddisfazioni che si ottengono, quando emerge chiaramente che i messaggi sono arrivati e si legge la gioia sui volti dei ragazzi». Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito www.cvslombardia.it .