Il 6° Appuntamento dei Giovani della Pace avrà luogo a Bergamo l’11 maggio. “Vogliamo mostrare il bene che esiste e non fa rumore” ha detto Ernesto Olivero, fondatore del Sermig-Arsenale della Pace di Torino, ente organizzatore dell’Appuntamento e realtà di solidarietà attiva da più di cinquanta anni a servizio dei poveri e dei giovani. “Viviamo in un tempo difficilissimo, il male che ci circonda uccide e fa paura, ma questo è il nostro tempo e potrà cambiare solo con giovani coraggiosi, capaci di credere in grandi ideali e di realizzarli con la vita”. L’Appuntamento di Bergamo arriva dopo altre cinque edizioni, che negli anni hanno coinvolto decine di migliaia di giovani: gli Appuntamenti puntano ad un dialogo tra le generazioni, ad una riflessione su tematiche importanti e ad una valorizzazione del “bene” esistente su un territorio.
L’iniziativa è realizzata insieme al Comune di Bergamo, alla Diocesi, alla Provincia e all’Università. Impegnato nell’organizzazione della giornata è anche il Sermig di Bergamo, un gruppo di giovani legato all’Arsenale della Pace e attivo sul territorio di Bergamo da più di 10 anni. Per l’11 maggio sono attesi migliaia di partecipanti in arrivo da tutta Italia e delegazioni dal mondo.
La giornata prevedere un ricco programma. “Basta guerre! Facciamo la Pace”: il tema dell’Appuntamento verrà affrontato nel momento principale della giornata, dalle 15 alle 19 in piazza Vittorio Veneto. Sul grande palco che verrà allestito in piazza si alterneranno testimonianze di chi ha vissuto o sta vivendo la guerra in prima persona. Ci sarà, ad esempio, la testimonianza di Padre Ibrahim Alsabagh, parroco di Aleppo. Al racconto della guerra seguiranno le storie di Pace portate dai giovani: progetti, buone pratiche, azioni positive che contribuiscono a migliorare la realtà. In piazza avverrà anche “Warld”, un grande gioco di ruolo che coinvolgerà i presenti in una rappresentazione della distribuzione di popolazione, ricchezze e risorse tra aree geografiche diverse.
In piazza si parlerà di Pace, ma non solo. Tutti i partecipanti sono invitati a portare un aiuto materiale o un’offerta, per trasformare sin da subito le parole in azioni. Il materiale e i fondi raccolti saranno utilizzati per tre progetti: una raccolta di materiale umanitario per le persone in difficoltà del territorio bergamasco; una raccolta di aiuti per un progetto di ricostruzione in Siria; una raccolta fondi per la costruzione di due pozzi, uno in Etiopia e uno in Eritrea. A fine Appuntamento, i giovani si puliranno in autonomia la piazza: un secondo, concreto, gesto di Pace.
L’inizio dell’Appuntamento sarà segnato dall’arrivo in piazza della parata di “Felicizia”, un nome che indica una realità particolare. “Felicizia” è un’accoglienza dell’Arsenale della Pace di Torino: duecento bambini di più di venti nazionalità diverse imparano dentro l’Arsenale ad essere amici sin da piccoli, oltre ogni differenza. “Felicizia” è la loro città immaginaria, di cui il 26 novembre scorso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è divenuto cittadino onorario. I bambini di “Felicizia” e i bambini di Bergamo marceranno per le vie della città a partire dalle 14.30 di sabato 11 maggio.
Durante la mattina dell’11 maggio, invece, nei teatri principali della città esperti e testimoni si confronteranno con i giovani, per rileggere il nostro tempo in una prospettiva di speranza. Tra i presenti: Simona Atzori (ballerina nata senza le braccia), Giorgia Benusiglio (educatrice contro la droga), Vito Alfieri Fontana (ex produttore di mine), Nello Scavo (inviato di guerra), Leonardo Becchetti (economista), Luca Jahier (Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo), Andrea Franzoso (autore del #Disobbediente), Anna Magri, Marzia Caccioppoli e padre Maurizio Patriciello (voci della Terra dei fuochi), Marco Tarquinio (direttore di Avvenire), zia Caterina Bellandi (taxista in aiuto a bambini malati), padre Ibrahim Alsabagh (parroco di Aleppo). I “Dialoghi in città” ospiteranno anche due iniziative molto legate al territorio bergamasco: “La fine di un mondo”, un viaggio attraverso la geopolitica in collaborazione con l’Istituto di Studi Politici e Internazionali di Milano e un dialogo organizzato insieme a BergamoScienza con i ricercatori Matteo Iannacone e Federica Agosta. Gli ospiti verranno intervistati sul palco da alcuni giovani, che in queste settimane si stanno preparando per condurre i dialoghi.
L’Appuntamento dei Giovani della Pace, di per sé laico, verrà preceduto da una veglia di preghiera per la Pace la sera di venerdì 11 maggio, a cui parteciperanno centinaia di giovani.
Programma completo, informazioni e iscrizioni sono disponibili sul sito www.giovanipace.org. È possibile contattare la segreteria organizzativa dell’evento a bergamo@giovanipace.org o ai numeri 334.6568.303 – 334.6568.287.