L’oratorio di Almè in gita a Mantova: momenti informali che creano legami forti

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, Pasquetta… con l’oratorio! Nella parrocchia di Almè la gita di Pasquetta sta diventando una tradizione consolidata. Non è la prima volta, infatti, che l’oratorio organizza un’uscita semplicemente per trascorre questo giorno di festa stando insieme. Da diversi anni, l’oratorio di Almè coinvolge ragazzi, giovani e famiglie in una gita fuori porta. L’appuntamento fisso quest’anno ha fatto tappa a Mantova. La città, nota per essere circondata dai suoi tre laghi artificiali, è stata esplorata dal consistente gruppo dell’oratorio di Almè: cinquanta visitatori con tanta voglia di scoprire nuove curiosità e di stare insieme.

“Durante la giornata passata a Mantova – spiega don Giorgio Carobbio, curato dell’oratorio di Almè – abbiamo visitato tutti i luoghi d’interesse della città. Dopo la visita al parco naturale del Mincio, abbiamo celebrato insieme la messa nel duomo di Mantova”. Non poteva mancare la tappa al centro storico, alla basilica di Sant’Andrea e nei pressi dei luoghi più significativi per la città mantovana.

Momenti e giornate come questi sono un modo semplice di passare del tempo insieme, ma allo stesso tempo custodiscono dinamiche importanti della comunità. Poter passare una giornata immersi nella bellezza di un luogo come Mantova e condividere il proprio tempo con chi si ha a fianco fa bene a tutti i partecipanti. “La gita è stata pensata per creare un legame tra le famiglie del paese – dice don Giorgio -. Stare insieme nell’informalità è l’obiettivo di queste occasioni”. Vivere giornate così è importante per ogni comunità. Si conosce meglio chi spende il proprio tempo in un servizio o chi, semplicemente, vede l’oratorio come punto di ritrovo. In tali occasioni si possono formare dei legami che vadano al di là della comune collaborazione all’interno della propria parrocchia. Si possono sperimentare conoscenze più approfondite e, a volte, quasi inaspettate.

“Il ricordo speciale che ci portiamo a casa è la visita alla basilica di Sant’Andrea –racconta don Giorgio – luogo in cui sono custoditi i sacri vasi. È stato un forte richiamo a quanto avevamo appena vissuto durante il periodo pasquale. Un altro bel ricordo è quello del pranzo al sacco, un momento semplice, ma molto divertente”.
Una gita fuori porta che diventa una tradizione, una buona abitudine per creare legami solidi e duraturi all’interno della comunità di Almè.