A Sotto il Monte apre il nuovo teatro dedicato a San Giovanni XXIII

Sarà inaugurato sabato 1 e domenica 2 giugno il nuovo teatro Giovanni XXIII di Sotto il Monte. Un progetto ambizioso partito un anno e mezzo fa e che sta per essere ultimato proprio in questi giorni. Come ha spiegato don Emanuele Poletti, direttore dell’ufficio per la Pastorale dell’età Evolutiva: “Esisteva già un teatro a Sotto il Monte, terra natia di Papa Giovanni, ma aveva bisogno di rinnovarsi e così si è deciso di costruire una struttura completamente nuova”.  Il  nuovo teatro rientra all’interno di un progetto più ampio che ha l’obiettivo di rendere omaggio alla figura di Papa Giovanni e aiutare i pellegrini a riflettere sull’importanza del “Papa della pace”. “All’interno del teatro saranno ospitate diverse iniziative” ha spiegato monsignor Claudio Dolcini, rettore del santuario Giovanni XXIII.

“Le iniziative che si svolgeranno saranno sempre legate alla figura di Papa Giovanni, come convegni, manifestazioni, rassegne, performance ma anche spettacoli teatrali per grandi e piccoli. Uno spazio, in pratica, in cui fare cultura ripercorrendo un po’ la storia degli antichi cineteatri di paese che avevano proprio lo scopo di creare aggregazione tra i fedeli ma anche di educarli e di diffondere la cultura”. Il teatro si farà portavoce di una chiesa che necessita sempre di più di trovare linguaggi nuovi, che vanno recuperati e rilanciati. La nuova struttura sarà in grado di compiere questo percorso proprio grazie alla sua polivalenza e polifunzionalità in risposta a un mondo in costante cambiamento. “L’incontro tra la fede e la vita”, continua Don Emanuele “ha sempre più bisogno di spazi adeguati e trasversali”. L’architetto Paolo Belloni che ha curato il progetto, durante la conferenza stampa di presentazione, ha spiegato come il teatro rappresenti un luogo di comunicazione per i pellegrini e i visitatori, capace di coniugare la dimensione locale della parrocchia con quella globale che rappresenta la figura di Papa Giovanni: “L’edificio possiede una capienza di 330 posti a sedere distribuiti su una platea divisa in due parti, ovvero la parte bassa più vicina al palco e una più alta distribuita sulle gradinate. Vi sono poi i camerini, il palcoscenico con una superficie complessiva di 145 m quadrati suddiviso in proscenio, scena e retroscena e infine un’altra gradinata tra pubblico e palco che potrà avere un uso versatile”. La dottoressa Alice Cazzaniga, responsabile della Casa del Pellegrino, ha infine illustrato le varie tappe dell’inaugurazione: “Sabato 1 giugno ci sarà il taglio del nastro alla presenza del vescovo Francesco Beschi a cui seguirà il concerto dei ragazzi del Conservatorio Gaetano Donizetti, mentre la sera i comici di Zelig intratterranno i presenti con lo spettacolo dal titolo «Andiamo da Dio». Domenica 2 giugno saranno invece protagoniste assolute le famiglie con bambini con artisti di strada, visite guidate al teatro, e infine alle ore 16 si terrà lo spettacolo teatrale intitolato  “T-Rex. Gli amici non si mangiano”.