Uniti nello sport, uniti nella vita. Pallavolo e solidarietà a Dalmine

Uguaglianza, solidarietà, spirito di sacrificio e lealtà. Questi i valori per cui concorreranno gli atleti dell’Università degli studi di Bergamo, dell’Accademia della Guardia di Finanza e di Special Olympics, organizzazione internazionale, da qualche mese attiva anche a Bergamo, che promuove giochi olimpici speciali per atleti con disabilità intellettiva.

Martedì 4 giugno, infatti, alle 18.30 presso il Centro Universitario Sportivo di Dalmine, si svolgerà la prima edizione del trofeo pallavolistico “Uniti nello sport, uniti nella vita”.

Una giornata all’insegna dell’inclusione nello sport e nella formazione che vede i Cadetti dell’Accademia della Guardia di Finanza e gli Atleti di Special Olympics, ovvero ragazzi dell’ateneo e dell’associazione, suddividersi in 4 squadre che si sfideranno per il titolo di “Vincitore della 1ª Edizione del Trofeo Uniti per lo sport, uniti per la vita”.

La gara, a coronamento di un anno accademico di positiva interazione anche in campo sportivo tra le istituzioni coinvolte, vuole sensibilizzare sull’importanza dell’inclusione nel mondo dello sport e della formazione, come valore basilare.

Presenti alla manifestazione, in qualità di organizzatori, il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, professor Remo Morzenti Pellegrini, il Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Bonifacio Bertetti e il rappresentante di Special Olympics Italia, Greta Pugliese, oltre a numerosi ospiti, tra i quali le più importanti autorità civili e militari. Testimonial dell’evento Simone Manigrasso, campione paralimpico italiano e atleta del gruppo sportivo Fiamme Gialle della Guardia di Finanza.

Nella foto di apertura un’immagine dal sito web dell’associazione Special Olympics Italia 

L’associazione è impegnata a “mostrare al mondo la vera natura delle persone con disabilità intellettiva”, unendo sul campo sportivo l’attività di persone con e senza attività intellettiva.