Carabiniere ucciso a coltellate nel centro di Roma: tentava di fermare due rapinatori

Ricercati i due americani che avrebbero ucciso, nella notte, durante una colluttazione, Mario Rega Cerciello, carabiniere di 35 anni morto, a Roma, mentre tentava di fermare i rapinatori che avevano derubato un uomo. L’episodio è avvenuto in centro, a Prati. Dopo aver subito il furto della borsa, l’uomo (si è scoperto in seguito che si trattava di uno spacciatore) si era recato all’appuntamento con i due americani, che avevano compiuto il furto, per recuperare i documenti e le chiavi di casa. E lo aveva fatto accompagnata da due carabinieri, che sono intervenuti, durante lo scambio, per tentare di bloccare i rapinatori. Nella collutazione, uno dei malviventi ha estratto un coltello e ha colpito più volte uno dei due militari. Il carabiniere, trasportato d’urgenza al Santo Spirito, è morto poco dopo il ricovero.

L’Arma dei Carabinieri, esprimendo “il più vivo cordoglio” ai cari del vice brigadiere, ricordano la sua “esistenza consacrata agli altri e al dovere” e proclamano oggi un giorno di lutto.

Per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la morte del giovane vice brigadiere “nell’esercizio delle sue funzioni è una profonda ferita per lo Stato”.

Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, chiede “tolleranza zero per i delinquenti autori del vile atto”.

“Mi stringo in un forte abbraccio alla moglie e alla mamma del vice brigadiere Mario Cerciello Rega e all’Arma dei Carabinieri e chiedo tolleranza zero per i delinquenti autori del vile atto”. Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, su Twitter, sull’omicidio nella notte a Roma del carabiniere accoltellato in una colluttazione, mentre era in servizio.

“Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il vice brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno”. Lo scrive sui social network l’Arma dei Carabinieri, ricordando il militare accoltellato nella notte durante una colluttazione da due rapinatori, a Roma. “È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di un furto pretendevano in cambio della restituzione di un borsello rubato. In gergo si chiama ‘cavallo di ritorno’ – ricorda l’Arma -. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito”. I Carabinieri esprimono “il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110mila Carabinieri”. “Il più vivo cordoglio ai suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio”. Oggi l’Arma ha proclamato un giorno di lutto.

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