La notizia ci ha colti veramente come uno dei sommovimenti improvvisi dell’estate: un fulmine a ciel sereno. Avevamo stretto un rapporto e una bella relazione con don Edoardo. La nostra Diocesi di Verona, intenzionata a realizzare significativi passaggi istituzionali nella gestione dei Consultori di ispirazione cristiana, si era rivolta a lui nel quadro della pastorale familiare per avere luce, guida incoraggiamento. Puntualmente offerti ed accolti da don Edoardo e dai suoi collaboratori, anche con molta pazienza. Ma soprattutto con molta amicizia, perché don Edoardo non era un burocrate, ma un uomo che serviva come sacerdote la Chiesa e i fratelli. Non che gli mancasse la competenza per essere il tecnico che offre soluzioni, ma la sua via era il dialogo maieutico, con il quale – dialogando sempre con luce e rispetto – ci ha aperto vie, indicato strade, lasciando sempre le decisioni ultime a chi competevano. Offriva amicizia, e con le persone coinvolte sapeva instaurare un clima di fiducia e valorizzazione, valorizzando i pregi come i limiti, suoi e nostri, per una migliore crescita. Così l’amicizia che lui offriva non era solo l’ambiente per realizzare meglio gli scopi, ma un valore in sé, che su altre istanze prendeva un predominio, rendendo gradevole e armonioso il lavoro. La pastorale familiare della nostra Chiesa le è grata. Noi tutti che lo abbiamo direttamente conosciuto siamo grati e gioiosi di averlo conosciuto, fin nei suoi ultimi giorni. La sua presenza lascia un vuoto, perché nessuna originalità umana è sostituibile fino in fondo. Ma anche ci piace pensarlo vicino ancora, a diverso titolo dal cielo, da dove meglio si aiuta la Chiesa. Senza negare sorpresa e dolore per questa scelta del Signore, siamo grati e gioiosi di aver conosciuto il suo taglio umano e sacerdotale, la sua moralità sempre certa e ben fondata, la sua disponibilità dialogica, serena e misericordiosa verso tutti, come il Vescovo Francesco ha ricordato nell’omelia delle sue esequie. E con lui vicino, continuiamo il nostro cammino, nell’unico corpo del Signore.
A nome della nostra Chiesa e della Pastorale Familiare
don Francesco Pilloni, Direttore Centro di Pastorale Familiare e Coordinatore dei Consultori diocesani di ispirazione cristiana della diocesi di Verona
Diacono Piergiorgio Roggero e Dr.ssa Maria Luigia Perilli