Il tempo del creato unisce i cristiani in una sola voce

Pubblichiamo di seguito la dichiarazione congiunta del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE, e del reverendo Christian Krieger, presidente della CEC, in occasione del Tempo del Creato 2019. Il Tempo del Creato è anche un momento di incontro ecumenico e di preghiera congiunta dei fedeli delle chiese cristiane.

Essendo diventata una fruttuosa tradizione tra le Chiese cristiane in Europa – il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e la Conferenza delle Chiese d’Europa (CEC) – si uniscono, anche quest’anno, in una sola voce per riaffermare la responsabilità nei confronti della creazione e invitare alla preghiera.
Tempo del Creato, dall’1° settembre al 4 ottobre, è un periodo speciale nei calendari liturgici di un numero sempre più crescente di Chiese in Europa. L’idea di celebrare il 1° settembre una giornata di preghiera dedicata alla Creazione è iniziata nel 1989 per desiderio del Patriarca Ecumenico Dimitrios.
Approfittiamo dunque di questa occasione e ci uniamo in preghiera perché l’umanità rispetti il pianeta. Con tutto il cuore preghiamo per le persone che nel mondo soffrono a causa dei danni ambientali causati dall’egoismo e dall’abbandono. La rete della vita non deve essere interrotta dall’avidità umana e dall’indifferenza nei confronti degli esseri umani e dell’intera creazione.
Ci uniamo per chiedere perdono. A causa dell’uso improprio delle risorse naturali, legate anche alla distruzione e all’inquinamento, continuiamo a infliggere una dolorosa ferita all’opera di Dio che Egli stesso definì “cosa molto buona” (Gen 1, 31). Riconosciamo che lo stile di vita della società moderna ha conseguenze in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui dobbiamo fermare il ciclo dell’individualismo e dell’isolamento, ricordando che siamo tutti membri di un’unica famiglia umana e che siamo tutti creati a immagine di Dio (Gen 1, 27). Pertanto, chiedendo perdono, intendiamo cambiare i nostri cuori e i comportamenti per diffondere i semi della giustizia e far germogliare i frutti della carità, contribuendo così a ripristinare la bellezza della creazione.
Ringraziamo Dio per la bellezza e la bontà della sua creazione, impegnandoci a non dare per scontato questo meraviglioso dono. Ci adoperiamo a mettere in atto modi per curare e condividere, per rapportarci con rispetto e amore all’opera di Dio. Portiamo nelle nostre preghiere i nostri fratelli e sorelle che soffrono a causa dei nostri sprechi, della avidità e, spesso, della nostra indifferenza.
Dichiariamo il nostro impegno nei confronti della creazione che Dio ci ha affidato. Ogni comunità cristiana è chiamata a rafforzarsi e a crescere nella propria missione attraverso azioni concrete e buone opere ispirate alla propria tradizione spirituale. Pertanto, invitiamo i cristiani e ogni persona di buona volontà a dimostrare la propria responsabilità nei confronti del creato, a assumere impegni concreti e saggi per lavorare come buoni custodi e per lottare contro le disuguaglianze attraverso la protezione della diversità biologica. Per perseguire questo obiettivo sosteniamo le azioni congiunte della Rete Europea Cristiana per l’Ambiente (ECEN), della Sezione per la Salvaguardia del Creato del CCEE e di altre organizzazioni cristiane che lavorano per questo scopo.
Consapevoli della crescente urgenza del problema, invitiamo i Cristiani Europei, appartenenti alle diverse confessioni riuniti negli organismi della CEC e del CCEE, e ogni persona di buona volontà a prestare attenzione al Tempo del Creato. Invitiamo tutti a celebrare il Tempo del Creato, secondo le proprie tradizioni spirituali e liturgiche, nella comune fede cristiana in Dio Creatore.