Sbilanciati: traiettorie per camminare sul filo dell’adolescenza con Aeper

“Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi; si lancia all’assalto dei campanili; allontana e unisce le montagne. Ecco il viaggio da fare: alzati quando il filo si mischia alla carta del cielo“. È il funambolo Philippe Petit, con il suo coraggio di osare, di aprire nuovi orizzonti, di superare le proprie paure il personaggio a cui si ispira la nuova campagna di comunicazione sociale e raccolta fondi “S-bilanciati” del Gruppo Aeper, partita alla fine di settembre.

La prima azione concreta è stata un’installazione artistica che è rimasta a Colle Aperto per due settimane: un graffito ecologico sul marciapiede, della misura di 9mx2m con la citazione di Philippe Petit che ispira la campagna, accompagnata da un totem che ne illustrava i contenuti. Il filo conduttore è l’adolescenza e l’avvicinamento ai contesti lavorativi tra immaginario, sperimentazioni, inciampi e successi. “Camminare sul filo – dice il tema della campagna – è un equilibrio da cercare e trovare ad ogni passo, sospesi e incerti, ma sostenuti e attrezzati verso il proprio futuro. Ci sono pericoli e incertezze ma allo stesso tempo orizzonti possibili verso i quali orientarsi. Abbiamo scelto le parole di Philippe Petit, un funambolo che ha saputo leggere nella fune un’occasione per accogliere una sfida, rendendola opportunità di crescita e di svolgimento”.

Lunedì 30 settembre, al Cineteatro di Boccaleone (BG) ha preso avvio il percorso culturale della campagna S.bilanciati, sul tema “Polvere di futuro”. Marina Balestra ha dialogato con Silvia Dradi e Giusi Poma della cooperativa Aeper sulla relazione tra adulti e adolescenti, con particolare riferimento alla responsabilità che gli adulti hanno di essere persone autentiche: nella ricerca della propria felicità, nell’essere testimoni credibili delle proprie passioni e dei propri fallimenti.

“L’adulto oggi, lontano da comunità effettivamente inclusive e condivise – ha spiegato Marina Balestra -, si trova da solo ad immaginare infinite possibilità di vita, che sono però ridotte nella pratica. La responsabilità che sente è così intensa che ogni fallimento è vissuto ed interpretato come individuale, personale, proprio…controcanto ai concetti che mettono pressione di successo, performance, eccellenza. Questo adulto è poco attento alla testimonianza che offre, e non riesce a pensare né al racconto del dietro le quinte, delle fatiche, del valore delle sconfitte, né sa narrare la propria passione, ciò che lo anima…”

Qui una breve sintesi video della serata: Polvere di futuro, clip

Il percorso culturale della campagna prosegue con un nuovo incontro lunedì 21 ottobre alle 20,45 al Teatro Qoelet di Redona, sul tema “Adolescente, chi? Mappe per navigare nel mistero dell’adolescenza”, nel ciclo “Corsa ad ostacoli”. Interviene Gustavo Pietropolli Charmet, psichiatra e psicoterapeuta dell’adolescenza, modera Sabrina Penteriani.

 “Guardiamo i nostri figli adolescenti come misteri difficili da penetrare e ci stupiamo di come vogliono diventare grandi in fretta per ottenere diritti misurabili in libertà, scansando i doveri valutabili in responsabilità” (tratto dal laboratorio di scrittura autobiografica). La percezione dell’adolescenza è oggi legata alla fragilità. Diventare grandi sembra una corsa ad ostacoli: quasi impossibile per alcuni adolescenti accogliere la sfida vitale di una seconda nascita che li apre al futuro in modo intenzionale.

Corsa ad ostacoli è un ciclo di interventi formativi pensati per genitori, operatori, insegnanti, educatori organizzato da Geode, centro di neuropsichiatria e psicologia clinica della cooperativa Aeper: “A volte – spiegano gli organizzatori – si corre il rischio di ricercare in loro conferme del nostro essere genitori, oppure dell’essere adulti competenti, competitivi, ammirabili, felici. A volte ci sentiamo schiacciati dalla complessità della vita, dai cambiamenti continui che disorientano, dal disincanto dei sogni, dall’illusorietà della felicità urlata e dall’inefficacia della nostra esperienza personale di adolescenti nella relazione con i nostri figli, nuovi adolescenti di oggi”.

Attraverso gli incontri ci si propone di cercare chiavi di lettura per conoscere e apprendere ed essere genitori “un po’ consapevoli” di quanto oggi viene chiesto agli adolescenti. Come sostenerli nell’affrontare i compiti evolutivi che la vita loro chiede? Quali tratti comuni dell’adolescenza è possibile tracciare grazie al contributo di numerose ricerche, studi, pensieri che individuano percorsi di crescita per i ragazzi e le ragazze, e con loro anche per noi adulti? Questi e altri temi sono il filo conduttore di ogni dialogo. I prossimi appuntamenti sono visionabili qui: Corsa ad ostacoli, locandina.

Nel ricco programma della campagna ci sono anche una rassegna cinematografica e incontri di approfondimento con autori per esplorare gli immaginari, favorire le esperienze, comprendere le tappe di avvicinamento al lavoro per ragazzi e ragazze adolescenti, dai 16 ai 18 anni, che faticano a sostenere percorsi regolari di istruzione, di accesso all’esperienza lavorativa, di costruzione di autonomia. La campagna gode del patrocinio di Comune e Provincia di Bergamo. Partner: ASST Papa Giovanni XXIII, Mestieri Bergamo, Patronato San Vincenzo, LAB80, Fiera dei Librai. Sponsor tecnico: Santini Pubblicità.