Gli affreschi della chiesa di San Michele all’Arco in Città Alta: un libro per raccontare il restauro

Un libro per scoprire I vivacissimi freschi della Chiesa di San Michele all’Arco. Carlo Innocenzo Carloni protagonista rococò a Bergamo, a cura di Amalia Pacia e Maria Elisabetta Manca, presentato nei giorni scorsi nel Salone Furietti della Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo. L’opera intende approfondire e raccontare i lavori di restauro svolti durante la primavera e l’estate del 2018 sulla volta e sui pennacchi della ex Chiesa a fianco di Palazzo Nuovo, oltre a  raccoglie una serie di contributi e di approfondimento sulla figura dell’artista intelvese autore degli affreschi e sulla sua attività a Bergamo. Il tutto è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra l’ Associazione Italia Nostra onlus – Sezione di Bergamo, con il fondamentale contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. come ha sottolineato l’assessore Nadia Ghisalberti: “Il restauro degli affreschi di Carlo Innocenzo Carloni rappresenta in città un episodio significativo nella tutela e nella conservazione del patrimonio culturale, ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato mirata alla tutela di un bene comune. L’intervento è per l’Amministrazione il primo passo verso una valorizzazione della ex Chiesa di San Michele che vogliamo più aperta e fruibile al grande pubblico in un ambizioso progetto che coinvolgerà Casa Suardi e la Biblioteca Mai”. Il libro, composto da 115 pagine, oltre a svelare tutti i significati iconografici degli affreschi, rappresenta un ottimo strumento per conoscere in maniera più approfondita la chiesa di San Michele dell’Arco, ancora non molto conosciuta, oltre a rendere omaggio al grande pittore Carlo Innocenzo Carloni che all’epoca in cui operò, nel Settecento barocco, non era meno noto del Tiepolo. Durante l’incontro di mercoledì saranno presenti Giovanna Brambilla, Amalia Pacia, Maria Elisabetta Manca e l’architetto Serena Longaretti. Non mancherà anche un momento di intrattenimento musicale con Cesare Zanetti al violino e Michele Guadalupi all’arciliuto,  che eseguiranno due sonate del padovano Lodovico Ferronati. Al termine sarà inoltre possibile visitare la Chiesa di San Michele e visionare gli affreschi restaurati, tutto ad ingresso libero.