Madonna e santi. Qualche considerazione circa le devozioni cristiane

Foto: Medjugorie: il santuario

Con una certa frequenza mi viene rivolta una domanda interessante a riguardo della devozione ai Santi e alla Vergine Maria.

“Mi piace andare a Lourdes, a Medjugorie, alle Ghiaie di Bonate…”

In questi giorni nei quali la Chiesa con solennità ha celebrato i suoi Santi, poi, la domanda è ritornata in diversi momenti. Ecco la questione: “Don, io amo molto fare pellegrinaggi sui luoghi dei Santi. Sono stato sui luoghi di Padre Pio, vado spesso a Sotto il Monte per pregare Papa Giovanni e in altri luoghi. Non solo. Amo i luoghi mariani. Sono stato a Lourdes, Fatima, più volte a Medjugorje e alle Ghiaie di Bonate per pregare la Madonna. Cosa ne dice lei? Faccio bene?”.

Un criterio di giudizio fondamentale

Sono domande interessanti e colgo in chi me le ha poste un’intenzione sincera di approfondimento della sua spiritualità personale ed ecclesiale. Provo ad accennare una risposta per quanto mi compete, lasciando eventualmente a esperti di teologia spirituale ulteriori specifiche sulla questione. Per quanto mi sembra di aver compreso negli anni di studio della Teologia Spirituale e in questi anni di pastorale diretta in parrocchia, credo in generale di poter dire così: tutte le devozioni sono buone, se conducono a Gesù Cristo.

Questo è il criterio primario di discernimento. Se la mia devozione a Padre Pio, a Papa Giovanni o a qualunque santo o beato mi conduce ad accrescere la mia fede in Gesù Cristo, a desiderare una maggior conoscenza di Lui e una maggiore intimità con Lui, allora è una devozione buona. I santi e i beati, infatti, sono coloro che, vivendo in modo straordinario l’ordinario, hanno saputo, tra fatiche e cadute tipiche dell’umano, testimoniare la fede in Cristo.

Se la devozione è vissuta così, è buona. Al contrario, non è buona una devozione fine a se stessa o che rischia di diventare idolatrica. Mi spiego: San Padre Pio, il Santo Papa Giovanni XXIII, come anche San Francesco d’Assisi o Santa Madre Teresa di Calcutta non sono Dio! Non essendo Dio, non è in loro la salvezza! Su questo la teologia è chiara: noi siamo salvati in Gesù Cristo. Quindi, se la nostra devozione resta legata al santo di turno ma non conduce al Salvatore, allora non è buona, perché mitizza una figura umana, pur grande, ma dimentica che la santità che l’ha caratterizzata deriva dal fatto che quella persona ha lasciato agire Dio in lei!

Lo stesso vale per la Vergine Maria. Se la devozione mariana mi conduce alla preghiera al Signore, con la richiesta di intercessione della Madre, allora è buona e importante per la mia spiritualità.

I cristiani che sono diventati collezionisti di santuari

Mi permetto un affondo, su questo. A volte ho la percezione che scatti in alcuni cristiani una sorta di mania collezionistica di santuari e luoghi sacri, unitamente a una sorta di fanatismo per i luoghi di apparizioni mariane, sia riconosciute dalla Chiesa che presunte o sulle quali non ci sono ancora pronunciamenti ufficiali.

Su questo mi permetto, a livello spirituale, di chiedere di stare in guardia. Può sembrare una frase banale, ma non possiamo scordare che la Vergine Maria che preghiamo nella nostra stanza di casa o nella nostra chiesa parrocchiale non è un’altra rispetto a quella che preghiamo a Lourdes o in altri famosi luoghi di devozione mariana.

La fede non ha bisogno di trasferte

Il rischio, che ho più volte  verificato, è quello di arrivare a pensare, in modo evidentemente erroneo, che la preghiera necessiti per forza di luoghi specifici legati a eventi particolari, come se l’autenticità di questa si desse altrove rispetto ai luoghi dove concretamente viviamo la nostra quotidianità. No, questa non è una spiritualità buona e non ha nulla a che vedere con la fede. Anzi, induce al rischio di pensarsi superiori nella fede in virtù di queste trasferte per scopi religiosi.

Piuttosto, si abbia sempre cura di legare la fede alla vita: quanto il mio pregare i Santi e la Vergine Maria cambia la mia vita? Quanto mi aiuta a vedere gli altri come fratelli da amare e non da giudicare o ostacolare? Perché posso fare la collezione di tutti i Santuari, di tutte le madonnine piangenti e le apparizioni che voglio, ma se la mia vita non si conforma al Vangelo di Gesù Cristo e considero ancora chi la pensa diversamente da me come un nemico, allora il problema è alla radice, è nella mia fede.