Forza venite gente: l’oratorio di Cologno mette in scena il musical su San Francesco

Una storia che conosciamo tutti. Francesco nasce nel 1182 ad Assisi, dove trascorre una giovinezza ricca di piaceri. Poi, mentre cerca di imbarcarsi verso la quarta crociata, una rivelazione stravolge la sua vita. «Perché cerchi il servo in luogo del padrone?», gli chiede Dio in una visione notturna. Abbandonata ogni ricchezza, Francesco si fa povero, inizia a predicare, fonda l’Ordine francescano. E si trasforma in un autentico e spirituale Miles Christi, un soldato di Cristo. 

Francesco è il Santo che ha segnato un’epoca, tanto da essere amato in Oriente e Occidente. A lui sono legate tantissimi racconti: Il cantico delle Creature, il lupo, Santa Chiara, il presepe, il sultano. E Forza Venite Gente.

Cos’è Forza Venite Gente? In primis è una festa. In secondo luogo, è un progetto teatrale incentrato sulla vita di San Francesco, portato in scena nel 1981, che nasce come raccolta di canzoni che narrano le fasi più importanti della sua vita.

Lo spettacolo ripercorre infatti le fasi principali della sua storia: dalla scena in cui Pietro di Bernardone, padre di Francesco, si scandalizza per la scelta radicale del figlio, a quella in cui gli amici di Francesco sono rattristati dalla scelta fatta dal loro amico. Bernardone, come tutti i padri autoritari, cerca di riportare Francesco alla retta via. Un uomo molto umano, forse troppo per un figlio santo. Passando per Santa Chiara, l’episodio del lupo, il viaggio a Roma insieme ai suoi compagni per ottenere la benedizione del Papa. 

Un’altra figura chiave del musical è la Cenciosa, in perenne bilico tra la pazzia e una sorta di saggezza coscienziosa, nella quale si riesce ad intravedere la genuina bontà del popolo.

Insieme a loro animano la storia la Provvidenza, la Povertà, il Lupo di Gubbio, la Luna, il Diavolo, e Sorella Morte. Come dice la Cenciosa nell’introduzione di questa canzone (Sorella Morte, appunto), «belli o brutti, prima o poi si muore tutti». Ed anche per Francesco è giunta l’ora della morte, che il frate accoglie con il sorriso.

Per raccontare la vita del santo è necessaria un’opera capace di comunicare tutta la grandezza e la straordinarietà di questa figura. Ed è qui che sta la sfida del gruppo musical dell’oratorio di Cologno: portare in scena, in occasione delle feste di don Bosco, la storia di un grande Uomo. Impresa tutt’altro che semplice, come ci racconta lo stesso regista del gruppo, Marco Pelucchi: «mettere in scena la vita di un grande Santo, con messaggi importanti, trovando il giusto equilibrio tra la profondità del contenuto e lo stile allegro e spensierato di un musical, non è facile. I ragazzi si stanno impegnando molto per trovare questo equilibrio, e sono sicuro che il raggiungimento di questo obiettivo sia vicino.»

Rispetto ad altri spettacoli messi in scena in passato, sicuramente il soggetto rappresentato si prefigura come una sfida per il gruppo. Un gruppo in continua espansione: molto è cambiato da quel primo spettacolo messo in scena nel 2011; volti nuovi si sono uniti alla compagnia, portando energie rinnovate e grande entusiasmo anche tra i più veterani.

Ma c’è qualcosa che non si può dimenticare: non è una compagnia teatrale qualsiasi. Mettere in scena uno spettacolo da parte di un gruppo di giovani volontari di un oratorio implica anche scegliere un testo che abbia qualcosa di profondo da raccontare, un messaggio da condividere. E Marco lo sa bene: «La scelta di portare sul palco un musical su San Francesco deriva dal desiderio di conciliare la spensieratezza di uno spettacolo ricco di canti e coreografie con un contenuto forte, un chiaro segnale che a molti giovani oggi stanno a cuore temi importanti come la povertà, la cura del creato e la vicinanza ai più bisognosi. Tematiche queste molto legate alla figura di Francesco, patrono d’Italia. L’immagine di Francesco è un esempio forte per i giovani, sia quelli in scena, sia quelli invitati ad assistere allo spettacolo.»

L’appuntamento quindi è all’Auditorium della Scuola Secondaria di Cologno al Serio (via De Gasperi 22) per:

Sabato 1° febbraio ore 21:00

Domenica 2 febbraio ore 16.00

Venerdì 7 febbraio ore 21:00

Sabato 8 febbraio ore 21:00