A Bergamo torna «Open Your Eyes»: film su ambiente e sostenibilità al Cineteatro del Borgo

La settima arte diventa lo strumento per riflettere sulle attuali tematiche ambientali grazie ai racconti di donne e uomini alla scoperta della propria identità o di modi di vivere in armonia nel rispetto degli altri e dell’ambiente circostante. Torna a Bergamo la rassegna cinematografica «Open Your Eyes», organizzata da Cinema Teatro del Borgo con la collaborazione di Winter Film the tiny Festival 2020, Religion Today Film Festival e Fondazione Cariplo.

Anche quest’anno, per questa nuova edizione, saranno proiettati ben sette film, per la maggior parte documentari, ogni giovedì sera, alle 20.45, dal 20 febbraio al 2 aprile con due speciali anteprime: il documentario Lourdes di Thierry Demaizière e Alban Teurlai e il film Honeyland di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov.

Si partirà giovedì 20 febbraio con il film La fattoria dei nostri sogni di John Cester che racconta l’incredibile storia vera di John e sua moglie Molly che decidono di realizzare insieme il loro sogno più grande: costruire un’enorme fattoria seguendo i criteri della coltivazione biologica e della sostenibilità ambientale. Oggi questa fattoria, di nome Apricot Lane, si estende per oltre 200 acri accogliendo 850 animali e 75 varietà di coltivazioni biodinamiche.

A seguire, per il secondo appuntamento, giovedì 27 febbraio sarà proiettato il documentario Il ritorno dei lupi diretto da Thomas Horat che sarà anche l’ospite della serata. Il suo film sarà un’importante viaggio alla scoperta di uno degli animali più affascinanti e misteriosi con cui l’uomo si sia mai interfacciato, il lupo.

Nelle serate di lunedì 2 e martedì 3 marzo ci sarà la proiezione in anteprima del documentario francese Lourdes diretto da Thierry Demaizière e Alban Teurlai i quali, attraverso la macchina da presa, racconteranno la loro esperienza di circa un anno presso il santuario mariano che accoglie ogni anno una moltitudine di pellegrini e visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Sarà una pellicola che rifletterà sulla condizione umana, sull’amore, sulla speranza e sulla fede.

Nel terzo appuntamento della rassegna, giovedì 5 marzo, si terrà la proiezione di Antropocene – L’Epoca Umana diretto dai tre cineasti Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier e Jennifer Baichwal. Il docu-film sarà un itinerario nei sei continenti che ci mostreranno, con un gruppo internazionale di ricercatori,  le prove e l’esperienza del dominio dell’uomo sul pianeta e il suo impatto negativo.

Successivamente, giovedì 12 marzo sarà in programma il documentario Beloved del regista iraniano Yaser Talebi e segue la vicenda di Firouzeh, una donna di ottant’anni che vive immersa nella natura tra le montagne dell’Iran e la sola compagnia delle sue mucche alle quali è molto affezionata. Durante la serata, sarà presente Andrea Morghen, direttore di Religion Today Film Festival.

Per il quinto appuntamento, il 19 marzo, toccherà al documentario italiano Il pianeta in mare di Andrea Segre che sarà presente durante la serata in collegamento via skype. La sua pellicola ci farà scoprire la bellezza di Marghera, il cuore meccanico della laguna veneta con il suo porto commerciale e le persone che ci abitano: gli impiegati in pensione, gli operai stranieri, i manager, i camionisti e la cuoca dell’ultima trattoria.

Poi, nelle serate di lunedì 23 e martedì 24 marzo, si terrà l’anteprima di Honeyland diretto da da Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov e narra la storia di Hatidze Muratova, una donna macedone che vive con l’anziana madre nel villaggio rurale Bekirlija; senza acqua corrente ed elettricità, Hatidze pratica per vivere la centenaria arte dell’apicoltura selvatica.

Nel penultimo appuntamento, giovedì 26 marzo, sarà proiettato il film Takara – La notte che ho nuotato dei registi Damien Manivel e Kohei Igarashi. Una favola incantevole e priva di dialoghi che ha per protagonista un bambino giapponese che, una mattina, decide di non andare a scuola per prepararsi ad una avventura inattesa.

Infine, giovedì 2 aprile, ci sarà la proiezione di Ballata in minore del regista sardo Giuseppe Casu che racconterà il viaggio di una carovana di artisti di strada all’interno delle montagne e della spiritualità locale della Sardegna.

Per tutta la durata della rassegna cinematografica, nell’atrio del Cinema Teatro del Borgo, sarà allestita la mostra fotografica di Isacco Emiliani, fotografo che opera a livello internazionale e che, grazie ai suoi scatti, sviluppa dei racconti di luoghi selvaggi del mondo e sulle persone che li abitano.

L’ingresso a tutte le proiezioni sarà a pagamento a 6€ (Intero) e 5,50€ (Ridotto) e saranno anche validi gli abbonamenti da sei a dieci ingressi per due persone.