Oratorio Locate: la corresponsabilità è alla base dell’equipe educativa

L’oratorio non è del prete, ma della comunità. È una provocazione forte che, però, riesce a proiettare lo sguardo dei laici sul futuro degli oratori. Non si tratta di escludere il prete. È una presa di coscienza da parte dei laici che da delegati diventano protagonisti. Ognuno in oratorio gioca un ruolo importante e anche il prete ha il suo compito. Ciò che si va a creare è un rapporto di corresponsabilità in cui le equipe educative sono chiamate ad essere coraggiose nel metterci la faccia. L’equipe educativa dell’oratorio di Locate è nata da poco, ma si è già messa in cammino per costruire il progetto educativo con un’idea comune di oratorio e una missione ben precisa.

L’equipe educativa di Locate come spaccato dell’oratorio

“L’equipe educativa di Locate secondo me rappresenta un ottimo spaccato dell’oratorio – spiega Giancarlo Pelizzari, un membro dell’equipe educativa-. Al suo interno ci sono diverse anime, i cui punti di vista ci aiutano a pensare ed operare”. All’oratorio di Locate, l’equipe educativa è composta da adulti e giovani ed è ben equilibrata. Alcuni componenti non sono originari di Locate, ma trasferendosi hanno trovato nell’oratorio un luogo pronto ad accoglierli. “È un’equipe molto collaborativa – prosegue Giancarlo – con un’elevata capacità riflessiva e di pensiero a cui si accompagna un’anima, un pensiero, un’idea condivisa che guida i suoi membri. Un prezioso aiuto ci è stato fornito in passato da Corrado e ora da Alessia, i facilitatori messi a disposizione dalla diocesi, che ci hanno dato una mano a fare ordine e a muovere i nostri primi passi”.

Collaborare e confrontarsi per scegliere

La collaborazione in equipe è fondamentale e aiuta a prendere decisioni non sempre facili. Scegliere è un’azione delicata e necessita di un grande lavoro di gruppo e un buon legame con la comunità. “Le decisioni vengono prese cercando continuamente il confronto e la sintesi dei diversi punti di vista. E’ un’operazione relativamente facile, visto che, nonostante punti di vista ed esperienze differenti, condividiamo un’idea di oratorio abbastanza simile -sottolinea Giancarlo-. La comunicazione delle decisioni, per ora, avviene attraverso il bollettino parrocchiale”.
Oltre alla comunicazione tramite la carta stampata, l’equipe educativa dell’oratorio di Locate si è posta l’obiettivo di incontrare tutti i gruppi parrocchiali. Un modo per farsi conoscere e instaurare un legame forte e solido con tutta la comunità cristiana. Tutti i membri dell’equipe hanno scelto di rivestire volontariamente diversi compiti così da affrontare al meglio ogni tematica e ambito riguardante l’oratorio.

Le diverse responsabilità aiutano l’equipe educativa a crescere in prospettiva al futuro. Anche il prete gioca la sua parte. “Don Matteo rappresenta il leader naturale della nostra equipe -dice Giancarlo-. Pur consapevole del suo ruolo di guida e di pastore, nel contesto dei lavori discute, si pone interrogativi e fa proposte esattamente come tutti gli altri. Questa è sicuramente una delle condizioni per cui la nostra equipe funziona”.

Corresponsabilità in equipe, ma anche fuori

Rivestire una responsabilità all’interno dell’oratorio e della comunità non significa indossare una casacca all’inizio di una riunione per poi tornare a indossarla alla prossima occasione. Significa essere testimoni nella quotidianità. Si assume la responsabilità giorno per giorno con un pizzico di coraggio e la continua volontà di mettersi in gioco. “Tutto sembra venire da sé. Quanto meno ora – conclude Giancarlo-. All’inizio sentivo un po’ il peso di responsabilità e mi chiedevo continuamente se ne fossi all’altezza. Ora non è così. Sono consapevole che questo ruolo da protagonista nella pastorale è un compito naturale non solo dei componenti dell’equipe educativa, ma di ogni singolo membro della comunità. Nessuno basta a se stesso e tutti noi abbiamo una grande missione da compiere: la missione educativa!”.