Art bucato: i colori da balconi e terrazzi fanno viaggiare la speranza

I colori fanno viaggiare la speranza. Ad Alzano, uno dei paesi più colpiti dall’epidemia di coronavirus, è nata l’idea di “Art Bucato” che adesso attraverso i canali dei social network si sta diffondendo in tutta la Bergamasca. Silvia Magri Caslini di Arteterapia Lab ha lanciato l’iniziativa come “Un modo per mandarsi messaggi a distanza, da una casa all’altra, per lanciare abbracci con il cuore”. In un momento che “non è un tempo di vacanza, non è un tempo ordinario, è un tempo di “sospensione” – si chiede Silvia – Come possiamo qualificare questo tempo dove, mai come prima, le distanze diventano necessarie e di vitale importanza? Come sentirsi “vicini” e comunicare che siamo “gli uni forza per l’altro”? Io parto da qui. Prendo liberamente spunto da #artebambini (Casa editrice di libri per ragazzi che in questi giorni propone dai canali social laboratori d’arte da proporre in famiglia) cogliendo l’occasione di invitare quante più persone conosco, grandi e piccini per liberare i propri messaggi “stendendo il proprio Art-bucato” su balconi, terrazzi, porte, finestre”. La richiesta di Silvia è quella di “postare poi le foto e di condividere con quante più persone volete l’iniziativa”. In un momento in cui non si può comunicare di persona e in cui il mondo fuori ha un’aria “ostile” e poco rassicurante, le persone girano per strada con aria schiva indossando mascherine sul volto, questo può essere uno strumento per rassicurare i bambini, divertirsi con loro usando colori e pennelli e farli sentire utili a tutti: se qualcuno guarderà quei disegni con un sorriso l’obiettivo di diffondere frammenti di gioia e di serenità sarà raggiunto. Sono già numerose famiglie, associazioni e amici che hanno deciso di partecipare a questa semplice iniziativa, qualche scuola e comune sta incominciando a diffonderla anche attraverso i propri canali istituzionali, anche in forme diverse, chiedendo di disegnare un arcobaleno e di scrivere il motto “tutto andrà bene”, che in questi giorni è diventato il leit motiv per alimentare l’ottimismo, seppure in un momento così cupo e difficile. Balconi, terrazzi, porte, finestre diventano veicolo di vibrazioni positive: è proprio vero che anche i piccoli possono fare cose grandi.