#unitiadistanza: la pagina Instagram di Oratoribg lancia un nuovo contest

“È portentoso quello che succede. E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano. Forse ci sono doni”. (Mariangela Gualtieri). Stiamo vivendo una Quaresima insolita. Lo sappiamo, è un tempo difficile, ma non per questo non può regalare doni preziosi da condividere. La creatività degli oratori si è messa in moto per raggiungere tutti nelle loro case e abbracciare virtualmente la comunità. Sono attività preziose, doni condivisibili grazie allo strumento dei social. Nei giorni scorsi, sulla pagina Instagram di Oratoribg è iniziato un contest per condividere questi momenti preziosi. Un modo semplice per sentirsi vicini, per sentirsi più Chiesa, per sentirsi #unitiadistanza.

Il contest nasce dal desidero di raccontare come gli oratori e tutti coloro che lo desiderano stiano vivendo la quaresima. La proposta è stata lanciata con una provocazione del vescovo Francesco che si domanda come possiamo vivere questo tempo particolare.

“L’immagine biblica che mi dà forza in questa circostanza è quella dell’esilio. Questo contagio ci sta, volenti o nolenti, esiliando dalla terra della nostra vita quotidiana, dalle nostre reali, presunte e presuntuose sicurezze, dalle nostre buone e forse meno buone abitudini. Il popolo di Dio, esiliato, perde tutto: gli rimane la fede, la preghiera e la dedicazione della propria vita agli altri, come espressione concreta della propria dedicazione a Dio. La prova, così si rivela il morbo dilagante, è il luogo del combattimento della fede. Il Signore ci indica nel silenzio e nell’ascolto della sua Parola, nella pazienza e perseveranza e nella preghiera e della carità vicendevole, le armi del nostro combattimento spirituale” (estratto della lettera ai fedeli bergamaschi, Vescovo Francesco).

Da qui la domanda sorge spontanea. E noi? Come viviamo questo “esilio” dalla nostra quotidianità? I nostri ritmi e le nostre abitudini sono cambiati drasticamente. Tutto ha subito un rallentamento. È insolito non potersi incontrare, ma non per questo non possiamo essere vicini. Raccontarsi come ciascuno di noi sta vivendo questo tempo può essere utile partendo dal semplice fatto del tenersi compagnia fino a trovare ispirazione da una riflessione proposta da quello che può essere uno sconosciuto.

Tutti possono partecipare al contest: che tu sia un adolescente, un giovane, una mamma, un papà, un sacerdote, tutti possono dare il loro piccolo contributo per sentirci più uniti, più Chiesa. Pensate a ciò che vi sta spingendo a riflettere in questi giorni. Tutti può essere fonte di riflessione. Una frase di un libro che (finalmente) avete trovato il tempo di leggere, una fotografia scattata dal vostro balcone, una canzone suonata con la chitarra, un disegno fatto per ingannare il tempo, un screen shot di una videochiamata fatta con i vostri nonni, la torta che avete imparato a fare, un film che state guardando dopo aver cercato il titolo perfetto con vostro fratello. Basta poco per far scattare un pensiero.

Partecipare è semplice. Fate una storia su Instagram taggando la pagina Oratoribg e usando l’hashtag #unitiadistanza. Condividiamo questo tempo dai doni inaspettati che si possono trovare proprio in casa nostra. Sentiamoci tutti #unitiadistanza.