Preghiera con il vescovo di Bergamo Francesco Beschi dal Santuario di San Giovanni XXIII

«Il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza». Il Santuario di San Giovanni XXIII a Sotto il Monte è da sempre meta di migliaia di pellegrini. In questi giorni da qui parte una preghiera incessante a sostegno di tutti i fedeli in un tempo difficile, mentre Bergamo è fra le zone più colpite dall’epidemia di coronavirus.

Ieri c’è stata una benedizione particolare a tutte le terre particolramente colpite negli ultimi giorni. “Lo abbiamo fatto – spiega il santuario – con la Reliquia di San Giovanni XXIII donata al Santuario da Papa Francesco in occasione delle Canonizazzione di Papa Giovanni del 27 aprile 2014.
Il Rettore indossava la stola che il Papa buono utilizzava in occasione delle benedizioni solenne”. Il parroco don Claudio Dolcini ha detto: “Dal Calvario è passato Gesù Cristo: vi è morto; ma è anche risorto. Con questi occhi il cristiano osserva le vicende umane: dolore e morte, calamità e miserie possono gravare sulle sue spalle, ma non abbattere il suo spirito”.

Proprio il Santuario di Sotto il Monte domani martedì 17 marzo sarà il luogo di una preghiera con il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi, in onda su BergamoTv alle 17.30.

Il Vescovo Francesco invita tutta la diocesi a riunirsi idealmente con lui in questa preghiera “per accompagnare gli ammalati, per consolare
coloro che soffrono, per sostenere gli operatori sanitari e coloro che stanno operando per il bene comune in diverso modo, per donare forza a tutti e a ciascuno. L’invocare Papa Giovanni XXIII fa subito pensare al mondo della sofferenza e degli operatori sanitari, avendo la nostra città dedicato a lui il nuovo ospedale che in questi giorni è al centro delle cronache, insieme agli altri presidi della nostra terra”.

In un momento così difficile torna in mente allo stesso tempo anche l’intensa vicinanza espressa ai fedeli nel celebre “discorso della luna” pronunziato in San Pietro la sera dell’apertura del Concilio Vaticano II: «Cari figlioli, sento le vostre voci. Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. Sappiano gli afflitti che il Papa è con i suoi figli specie nelle ore della mestizia e dell’amarezza».

“Cari medici e infermieri, per venire incontro alla necessità di alloggi per il cambio dei turni e per un po’ di riposo nell’eroico sforzo che state offrendo, visto che la pressione dell’urgenza e la responsabilità verso i vostri familiari spesso vi costringe a non tornare a casa, il Vescovo Francesco di cuore mette a disposizione gratuita 50 stanze con bagno presso il nostro Seminario Diocesano, in Città Alta (via Arena 11), dove potrete trovare accoglienza. Per informazioni, gestione e prenotazione del posto chiamare il numero 035286401″.