“Abbiamo bisogno di un nuovo inizio”: conversazioni sul futuro con le Acli di Bergamo

“Abbiamo bisogno di un nuovo inizio”: siamo ancora nel pieno dell’emergenza legata al coronavirus covid-19, ma è già tempo di pensare al “dopo”. “Tutto si è dovuto fermare – scrivono le Acli – per cercare di arrestare il contagio, e in queste giornate così faticose ci siamo trovati a fare i conti con una realtà inaspettata e durissima. Oltre alla sofferenza del presente si sperimentano la fatica e l’incertezza di come sarà il futuro”.

Coronavirus, le emergenze economiche e umane

Ci sono, sicuramente, moltissime necessità concrete a cui dare riscontro: “Le persone – ha sottolineato il presidente provinciale delle Acli Daniele Rocchetti durante una web-conference con la stampa – hanno bisogno prima di tutto di sostegno concreto, ma anche di riflessione e di formazione”. Il movimento, presente in provincia di Bergamo con 41 circoli, si è attivato con grande impegno manifestando vicinanza alla comunità in molti modi: “I più giovani – ha chiarito Daniele Rocchetti – si stanno impegnando come volontari accanto alle persone più fragili, aiutando per esempio gli anziani con le commissioni quotidiane. I numerosi lutti e il blocco delle attività produttive e commerciali hanno innescato anche altre gravi emergenze: da chi deve sbrigare le pratiche relative alla successione oppure alla reversibilità della pensione a chi ha bisogno di richiedere i bonus erogati dallo Stato come sostegno al reddito. I patronati si sono attivati in smart-working per rispondere alle richieste d’aiuto”.

“Non perdiamo la fiducia. Ce la faremo solo insieme”

Gli oltre 50 mila contatti giornalieri conteggiati complessivamente dai siti del movimento, quadruplicati dall’inizio dell’emergenza, testimoniano anche una grande sete di contenuti di approfondimento.  “Ciò che sta accadendo – ha commentato Daniele Rocchetti – è qualcosa di assolutamente inedito. In questi primi giorni di primavera, a dispetto delle gemme sugli alberi, la fatica attorno a noi è tanta. Siamo tutti toccati dalla paura e molti di noi conoscono persone segnate da lutti. Eppure, nonostante tutto, dobbiamo alzare lo sguardo e cercare, per quanto possibile, di attraversare da umani questo doloroso e lungo tempo di prova. In ogni caso, non perdiamo la fiducia. Resistiamo e teniamoci ricordati. Ce la faremo insieme. Solo insieme.”

Per questo motivo le Acli bergamasche hanno deciso di mettere a disposizione sul proprio sito e su quello della rassegna “Molte fedi sotto lo stesso cielo” una selezione dei migliori articoli con le riflessioni sui tempi che stiamo vivendo, podcast da ascoltare e da scaricare, contributi video, una raccolta di buone idee e buone prassi in atto a livello provinciale, oltre a consigli, suggerimenti, spunti per letture, film, canzoni. A questo si affiancano alcune occasioni di incontro che si svolgeranno online, come questo periodo consente.

Un nuovo inizio: conversazioni sul futuro

A partire da mercoledì 8 aprile, per ogni mercoledì di aprile e maggio, dalle 18.15 alle 19 sulla pagina Facebook e sul canale Youtube delle Acli di Bergamo sarà possibile seguire in diretta un percorso di conversazioni con un ospite di volta in volta diverso, per provare insieme con loro ad immaginare come potrebbe essere il “dopo” questa emergenza. Non si tratta di un percorso formativo, nemmeno di un ciclo di conferenze. Vorrebbe avere il sapore di brevi “caminetti” intorno ai quali riflettere e ripensare questo tempo che stiamo vivendo, per tentare di rispondere alle domande: “Come ci sta cambiando il virus? Come saremo cambiati dopo il virus?”. Per provare ad alzare lo sguardo.

Hanno accettato il nostro invito alcuni amici, esperti dei vari ambiti che questa emergenza ha necessariamente chiamato in causa: l’economia, la politica, il welfare, le comunità, la spiritualità solo per citarne alcuni. Il primo ospite mercoledì 8 aprile alle 18.15 sarà il presidente di IPSOS Nando Pagnoncelli, nella conversazione dal titolo “La percezione ed il pensiero degli italiani. Prima, durante e dopo l’epidemia”. L’ospite verrà moderato da Daniele Rocchetti, presidente provinciale delle ACLI di Bergamo.

Archivio della memoria e iStanze di socialità

Insieme a questo percorso e all’aggiornamento costante dei siti associativi, immaginati a servizio delle comunità colpite in questo tempo difficile, le Acli provinciali hanno messo in campo altre due proposte.

La prima è un “Archivio della memoria” utile a non disperdere le sensazioni, le emozioni e i vissuti di questo tempo così anomalo: un semplice questionario con poche domande che potrà essere compilato in forma digitale cliccando qui: www.aclibergamo.it/archivio-della-memoria/.

La seconda è “iStanze di socialità”, un aperitivo virtuale proposto ai giovani dai 18 ai 30 anni che vorranno partecipare a partire da venerdì 3 aprile dalle 18 alle 19 per tutti i venerdì di aprile. Di volta in volta verranno proposti articoli, film, serie tv o spunti su cui confrontarsi insieme seppure “a distanza”.

Per info e iscrizioni: clicca qui.