Coronavirus Covid-19: il 15 aprile alle 21 il Rosario da Pompei su Tv2000 e in diretta social Cei

Coronavirus Covid-19: il 15 aprile alle 21 il Rosario da Pompei su Tv2000 e in diretta social Cei. Avvenire, Tv2000, InBluradio, Sir e Federazione dei settimanali cattolici e Corallo, d’intesa con la Segreteria generale della Cei, invitano i fedeli, le famiglie e le comunità religiose a ritrovarsi domani, alle 21, per recitare insieme il Rosario che verrà trasmesso da TV2000 e InBluradio oltre che in diretta Facebook sulla pagina ufficiale della Cei. Questa volta andrà in onda dal Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei. A guidarlo sarà l’arcivescovo prelato e delegato pontificio, mons. Tommaso Caputo, e si concluderà con la Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei.

Le persone ammalate, chi ha difficoltà economiche e medici e operatori sanitari in prima linea. Sono al centro delle intenzioni di preghiera dei lettori del Sir, pubblicate sulla pagina Facebook. Simonetta Molteni chiede l’intercessione della Vergine perché “Gesù ci liberi presto e per sempre da questo virus”. Giuseppina Russo prega: “O Maria, donaci un po’ del tuo coraggio per affrontare questo tempo di prova. Alleggerisci con le tue carezze di madre la sofferenza di chi ha contratto il virus.
Conforta il pianto di coloro che hanno perso i propri cari”. Il pensiero di Paola Chessa è per “tutti i bisognosi e i senza tetto”. Angela Bavuso Volpe prega per “tutti coloro che hanno problemi economici e spirituali”, per “le persone sole e anziane”. Fabiana Sainas auspica la riscoperta di valori come “l’amore, la famiglia, la pace, la carità, la fede”. Per un cambiamento interiore prega anche Maria Antonietta Solofra: “Questo tempo di sofferenza e di privazione produca un cambiamento nei cuori”. “Regina delle famiglie, assistici in questo momento così difficile, proteggi le nostre famiglie, i bambini, gli anziani, le nostre attività, la nostra nazione”. Teresa Ferrara, come Emilia Di Lena, chiede, in particolare, protezione per “tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari”.