Un panno bianco per ricordare il 25 aprile. L’invito di Sotto Alt(r)a Quota

Un panno bianco per ricordare il giorno della Liberazione. Questa l’iniziativa promossa dall’Associazione Sotto Alt(r)a Quota, in occasione del 25 aprile. Da dieci anni Sotto Alt(r)a Quota organizza per il 25 aprile una camminata che porta, partendo dai paesi più limitrofi (Ponteranica, Sorisole, Villa d’Almé, Almé, Valbrembo, Curno e Mozzo) al monumento che si trova all’interno dei Boschi del Parco dei Colli e che ricorda l’uccisione dei Partigiani dopo l’assalto a Villa Masnada (Mozzo) avvenuto il 26 settembre del 1944. Per partecipare anche a distanza a questa importante giornata per la nostra Nazione, l’associazione Altra Quota ha promosso un progetto partecipato che consisterà nel raccontare l’idea di casa all’interno della Resistenza: la casa lasciata che diventa ricordo degli affetti e speranza di ritorno; la casa di altri che mi nasconde e protegge o la mia casa che diventa rifugio per l’altro; la casa come laboratorio per mantenere in vita alcune pratiche di libertà; la casa come luogo d’incontro di riunioni clandestine, ecc.. Chi desiderasse partecipare, compilando il form che si trova al link http://www.sottoaltraquota.it/, riceverà via email un frammento di frase che si dovrà scrivere su un fazzoletto bianco, un panno, o uno straccio, quello con cui si fanno le polveri che il tempo accumula, metafora di memoria. Insieme alle parole da riportare sul panno bianco, verranno inviate delle istruzioni molto semplici, da seguire il più possibile in modo fedele, perché attraverso questa partecipazione collettiva l’obiettivo è quello di realizzare due azioni: creare e pubblicare più video contenenti tutti i singoli “panni bianchi”, che insieme formeranno il testo che per quel giorno si vuole ricordare. Solo allora ognuno dei partecipanti scoprirà il proprio pezzo di Resistenza, quale dono di libertà. Quando si potrà tornare ad abitare i nostri boschi, verranno installati vicino al Monumento, tutti i lavori, in modo che si possa leggere l’intero racconto di Resistenza, il legame tra la Storia e le storie, tra passato e quotidiano, tra una persona e un’altra persona. Una Resistenza figlia dell’insieme dei pezzi, che uniti assumono significati alt(r)i. Non da ultimo l’opera installata ha un’altra evocazione, legata alla Vicenda di Villa Masnada. I partigiani appostati fuori dalla Villa attendevano infatti il segnale di via libera per entrare sicuri. Non è mai arrivato. Sarebbe stato un panno bianco. Di resa o, forse, un foglio su cui poter scrivere una nuova storia, di libertà.