Vativision: un nuovo canale in streaming on demand di cultura, arte e religione

«Colmare un vuoto»: è questo il compito che si propone di fare Vativision, il nuovo servizio streaming on demand multi device che programmerà film, serie tv e documentari ispirati al messaggio cristiano (attivo da lunedì 8 Giugno). Si tratta di una piattaforma di distribuzione mondiale realizzata da Vetrya e Officina della Comunicazione, con il supporto di UBI Banca, che sarà disponibile su www.vativision.com e in versione app su smartphone, tablet, smart tv e TIMVISION. Il progetto VatiVision è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in collegamento video da Luca Tomassini, Amministratore Delegato di Vetrya e Presidente di VatiVision, assieme a Nicola Salvi ed Elisabetta Sola della bergamasca Officina della Comunicazione, amministratori delegati di  VatiVision. Il nuovo servizio di streaming nasce infatti dall’unione di due realtà con competenze complementari: Officina della Comunicazione, “società di produzione cinematografica che negli ultimi anni ha realizzato, in collaborazione con diversi Enti vaticani, produzioni destinate alla diffusione sui più importanti network nazionali e internazionali, che ha incontrato l’eccellenza di Vetrya, gruppo italiano quotato alla Borsa di Milano e leader nello sviluppo di servizi, piattaforme e soluzioni digitali che ha reso possibile la realizzazione della piattaforma tecnologica”. “Il compito di VatiVision? – dice il presidente Luca Tomassini – quello di innovare la comunicazione, utilizzando gli strumenti e i linguaggi moderni, ottimizzando nel contempo l’efficienza distributiva di contenuti video grazie al digitale: questo è l’obiettivo di VatiVision”. E ancora – prosegue Tomassini – con il servizio lanciato oggi, volgiamo lo sguardo verso una platea potenziale composta da oltre un miliardo di fedeli cattolici nel mondo, con l’intento di offrire loro contenuti di indiscussa qualità e contribuire ad una profonda innovazione nelle modalità di veicolazione del messaggio cristiano”. Parole cui hanno fatto eco quelle di Elisabetta Sola e Nicola salvi: “Siamo felici di poter finalmente mettere a disposizione degli utenti un servizio di valore, frutto della sensibilità, della conoscenza e dell’esperienza che Officina della Comunicazione e Vetrya hanno maturato negli anni nei loro rispettivi settori. Crediamo fortemente nel progetto VatiVision e nella sua mission, che è quella di offrire un servizio in grado di contribuire tramite le nuove tecnologie di cui disponiamo a diffondere ulteriormente il messaggio cristiano con contenuti di grande valore e spessore narrativo”.

Nicola Salvi ed Elisabetta Sola

“La parola chiave di questo nostro tempo?: condividere – ha dichiarato invece Paolo Ruffini, Prefetto Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede – il problema è cosa condividiamo. Oggi più che mai sentiamo il bisogno di trovare luoghi dove trovare e condividere il bene, il bello. Luoghi dove ritrovarsi. Luoghi che sentiamo affini. Per questo credo che progetti come quello di Vativision siano importanti. Perché offrono una piattaforma di condivisione a chi cerca ancora un senso, una prospettiva. E in questo modo ridà valore alle cose, le fa rivivere; in questo caso riscatta i prodotti multimediali dal paradigma dell’usa e getta”.
“Oggi più che mai – ha commentato invece Mons Dario Edoardo Viganò – deve avvenire, nella trasmissione di contenuti valoriali ciò che Papa Francesco indica parlando di epoca digitale e delle grandi potenzialità che le nuove tecnologie ci offrono. Siamo davanti a un dono di Dio, cioè a una risorsa che può portare frutti di bene”. “Il nome stesso del progetto – VatiVision . – ha aggiunto Vincenzo Corrado, Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della CEI – svela l’obiettivo profondo che sta alla sua origine. “Vision” rimanda alla natura profonda dell’iniziativa. Non è una semplice osservazione ma una convergenza di sguardi che liberano l’orizzonte. La visione di audiovisivi, infatti, suscita interessi, emozioni, liberando l’essenza dell’essere Nell’uso della tecnologia emerge una visione, appunto, di senso e di prospettiva capace di dare nuova linfa a progetti locali e nazionali. Anche così si rafforza quel senso di comunità di cui, in questo tempo di emergenza sanitaria, abbiamo sentito grande bisogno”. Con VatiVision – ci dice Nicola salvi – «Nasce il primo aggregatore in Italia – anche se sarà poi una piattaforma che erogherà il servizio in tutto il mondo – di distribuzione digitale di contenuti a matrice cristiana, quindi contenuti religiosi, culturali e artistici però all’interno appunto di un area valoriale legata alla matrice cristiana. Per noi di Officina della Comunicazione rappresenta un’evoluzione della nostra realtà produttiva inaugurata sette anni fa con le collaborazioni con la Santa Sede, che ha poi dato vita ad una società, VaticanVision che ha dato vita ora alla piattaforma transnazionale VatiVision, dove chiunque potrà acquistare il contenuto che desidera senza essere vincolato ad un abbonamento e potrà comprare film e documentari. La cosa interessante è che la maggior parte di questi prodotti non sono trovabili su altre piattaforme. Già lunedì 8 usciremo con un’anteprima assoluta con il film- documentario francese che si intitola “Lourdes”, che doveva uscire nelle sale ma purtroppo non c’è stata questa possibilità e così i produttori e il distributore ci hanno voluto dare fiducia e darci questa anteprima assoluta di un film in linea con quello che è il nostro progetto, quello – aggiunge Elisabetta Sola – di una piattaforma verticale con un offerta che punta sulla qualità e la specificità di un certo tipo di contenuti, una collocazione di marchio di un destinatario più definito e più riconoscibile con un offerta specifica dedicata ad un pubblico interessato”.