Lettere dalla tempesta

Un vocabolario di 66 parole grazie al quale scoprire il lato nascosto della vita. Nasce così, dalla volontà di restituire all’intero quartiere di Longuelo una memoria collettiva del dramma vissuto negli ultimi mesi, il libro «Lettere dalla tempesta: l’ABC della quarantena per ricominciare a sperare». 127 pagine dense di parole e idee per provare a ripartire. Senza fretta, non subito e non come prima.

«Abbiamo provato a immaginare una sorta di abbecedario al tempo del Covid-19 – si legge nell’introduzione al volume -, perché questo tempo rimarrà nel corpo e nella memoria dell’uomo per sempre. La pandemia, infatti, non ha soltanto stravolto vite e abitudini, ma ha proprio cambiato la percezione della realtà. Dalle questioni piccole, insignificanti e, magari, date per scontate, fino a quelle più impegnative, come il dramma della morte». 

È stato perciò rivolto alla Comunità cristiana e all’intero quartiere l’invito a prendere in mano carta e penna e lasciare traccia di quanto vissuto durante l’emergenza sanitaria. Ne è nato un vocabolario di 66 parole, disponibile in segreteria parrocchiale (orario feriale 9-14.30; tel. 035. 402336) e in chiesa prima e dopo le Messe. Il contributo di 12 euro a copia confluirà nel fondo «Longuelo aiuta Longuelo», promosso dalla Rete di Quartiere per sostenere chi è stato maggiormente colpito dalla crisi.

«Ognuno ha provato a guardare questo tempo dalla fessura della sua parola. Per provare a raccontare di una nuova esperienza, di un nuovo modo di approcciarsi alla quotidianità. Spesso si è trattato di un tempo doloroso, altre volte di un tempo inaspettato, per alcuni è stato perfino un tempo ritrovato. Per tutti, comunque, un’occasione preziosa per riflettere, ascoltare e restare in silenzio».

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