Mantegazza agli oratori: “Sarà l’estate della pazienza e del far rete”

L’estate pensata per i ragazzi si avvicina, prende forma e si alimenta della rete territoriale che si sta creando. Il progetto che si sta delineando sarà una proposta di ripartenza di un percorso che richiede tempo, ma soprattutto pazienza. Di immaginari sull’estate ce ne sono a dismisura. Si può pensare molto e a lungo su ciò che sarà, ma sarà fondamentale vivere questa esperienza. Qualche consiglio prima di scendere in campo, però, è sempre utile.

Ieri sera, in diretta YouTube, è stata la volta della terza tappa di formazione del percorso promosso dall’Ufficio Pastorale per l’Età Educativa. Ospite della serata a tema pedagogico è stato Raffaele Mantegazza, pedagogista dell’università di Milano Bicocca e volto già noto agli oratori bergamaschi vista la sua partecipazione alla serata dei coordinatori dell’anno scorso.


Il professore ha esordito sottolineando subito l’importanza del continuare a fare e del progettare. Le due azioni fanno emergere tutta la volontà di andare avanti ed è un messaggio importante da trasmettere. Testimoniare ciò ai ragazzi dà l’idea e il senso della resistenza che ci aiuterà a proseguire il cammino. “Bisogna fare poco, ma fare bene -ha detto il professore Mantegazza-. Le nostre proposte dovranno essere essenziali per aiutare i ragazzi a riscoprire la sfera della riflessione, del silenzio e del gioco”. Saper proporre tali esperienze è sinonimo di saper imparare da ciò che il tempo insegna.

I ragazzi che gli oratori incontreranno quest’estate sono diversi. Hanno diverse età, sensibilità legate alla propria sfera personale e dai vissuti tra i più disparati. Proprio per questo si sarà chiamati ad adottare attenzioni personalizzate. Ogni fascia d’età può avere un gesto da cui far partire una riflessione concreta. I più piccoli hanno imparato a lavarsi le mani, i ragazzi sperimentano il distanziamento fisico in maniera più significativa e gli adolescenti si responsabilizzano attraverso l’uso di una mascherina che protegge l’altro da noi stessi.

“L’estate è un periodo importantissimo che gioca un ruolo cuscinetto per la ripartenza di settembre – ha proseguito il professor Mantegazza-. Ogni età ha le sue esigenze e a ogni ragazzo dedicheremo delle attenzioni specifiche. Il gesto di lavarsi le mani per i bambini evidenza che il problema non è il contatto con il mondo, ma il nostro comportamento dopo esservi entrati a contatto. Con i preadolescenti, invece, possiamo giocare in chiave positiva il metro e mezzo di distanza. Questi ragazzi vivono un periodo della vita in cui tengono molto alla loro distanza intima e, da educatori, siamo chiamati a rispettarla. Le modalità dell’estate ci daranno modo di valorizzare tutte le sfere intime. Infine, gli adolescenti, anche se non avranno la maglietta dell’animatore, potranno essere protagonisti di relazioni educative e saremo noi adulti a dover farglielo notare”.

Quella che si prospetta sarà un’estate caratterizzata dalla rete territoriale e dalla pazienza. Il virus ha insegnato a tutte le comunità che nessuno può farcela da solo e questo sentimento verrà tradotto in quella che sarà una proposta al servizio dei ragazzi. Ciascuno può dare il proprio contributo per prendersi cura dei ragazzi.

In secondo luogo, è necessario essere pazienti. “Non forziamo i tempi e impariamo ad ascoltare. Da qui a giugno dell’anno prossimo sarà un anno di ripartenza in cui evitare ogni tipo di forzatura per non andare incontro a nuovi traumi. Ciò che bisogna fare è mettersi all’ascolto dei ragazzi e aspettare il momento in cui desidereranno confidarsi con noi. Prestando attenzione, riusciremo a cogliere quel momento. Già la proposta estiva in sé è un modo di affrontare il lutto perché esprime tutto il nostro desiderio di continuare a lavorare per i ragazzi”.

L’augurio per l’estate si riassume in uno slogan: andrà tutto bene. La frase, nata spontaneamente durante il periodo di quarantena, non è un discostarsi dalla situazione o ignorare ciò che è stato. È un proiettarsi nel futuro con la certezza che tutto volgerà al meglio grazie l’impegno e alla volontà di tutti.