Libri, “L’arte di ricominciare” di Fabio Rosini

Continua la rubrica di consigli di lettura dalla Biblioteca diocesana del Seminario Giovanni XXIII. Questa settimana proponiamo una recensione del volume “L’arte di ricominciare”, di Fabio Rosini.

Il libro di don Fabio Rosini si presenta come un’esperienza di rigenerazione e discernimento, un cammino esistenziale e spirituale che si apprende come un’arte: l’arte di ricominciare. Per percorrere questo viaggio occorre infatti tornare all’inizio, a quell’inizio che contiene tutto ciò che è vitale e che per l’autore, sacerdote e biblista, non può essere che l’Altro.


Paradigma della nostra esistenza diventano i sei giorni della creazione raccontati nei capitoli iniziali della Genesi di cui l’autore ci propone una lettura impregnata della sua esperienza sia personale che pastorale. In questo testo, esegesi e teologia spirituale si fondono per ricordare che ricominciare è sempre possibile.


Questo percorso parte dalle cose semplici, dalle prime evenienze; parte dalla luce del primo giorno che illumina la vita per come è, non per come “dovrebbe essere”. Segue il firmamento che, nel secondo giorno, separa “le acque dalle acque” distinguendo le priorità da ciò che è dannoso. Nel terzo giorno poi, la creazione degli argini permette alla terra di germogliare. Del resto, afferma l’autore, senza limiti non sappiamo chi siamo e non percepiamo nemmeno la bellezza dell’altro.

Con il dono delle ispirazioni del quarto giorno, diventa quindi possibile coltivare quei pensieri lineari e costruttivi che non chiudono nella solitudine dell’ossessione delle proprie paure, ma aprono alle relazioni. Ed ecco, nel quinto giorno, la vita. Una vita che, attraverso ciò che ci distrugge e ci umilia, apre le porte di un cambiamento e ci fa intuire “la gloria di Dio che è nell’uomo vivente”. E’ proprio nel sesto giorno infatti che Dio, secondo le Scritture, creò l’uomo a sua immagine.


Per ricominciare allora, non servono particolari abilità ma occorre abbandonare la pretesa di impostare la vita secondo le nostre logiche e “lasciarsi operare” perché, come afferma Rosini, “noi entriamo sempre in corsa, a partita iniziata”.

Chiara Maino