Il messaggio di Ernesto Olivero a Bergamo: “Il silenzio ci renderà forti nella nostra debolezza, ci terrà insieme”

Ripubblichiamo il messaggio di amicizia, sostegno e incoraggiamento inviato alla diocesi di Bergamo da Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, Arsenale della Pace che ora si può leggere anche su una lapide, donata da un privato affissa all’ingresso del Cimitero Monumentale di Bergamo. Un messaggio nato per commemorare le vittime del Covid-19, donato al vescovo monsignor Francesco Beschi nel mese di marzo, nel pieno della pandemia, quando le salme dei bergamaschi venivano trasportate fuori città con i carri dell’esercito.

Cari, carissimi amici della bergamasca,

sento il bisogno di esprimervi il mio affetto e la mia vicinanza. Mi avete fatto l’onore immeritato di eleggermi cittadino onorario della vostra bella città: Bergamo. Quel titolo mi è arrivato nel cuore: cittadino onorario. Me lo ricordo vivamente, quel giorno, la vostra gentilezza, la gentilezza del vostro sindaco, la gentilezza del vostro vescovo.

Una città gentile, buona, aperta: Bergamo. Una città che l’11 maggio scorso, con il 6° Appuntamento Giovani della Pace, ha saputo accogliere tanti e tanti giovani in nome della pace, in nome della solidarietà.

Oggi è una delle città più colpite dal virus. Ho pianto quando ho visto le dieci pagine dei vostri necrologi di questi giorni, i volti belli dei vostri anziani che ora non avete più con voi, e ho vissuto il vostro dolore. Soffro con voi. Ma è solo una parola, quasi mi vergogno a dirla, anche se piango veramente con voi.

Non c’è una parola che non sia banale, in un momento come questo. Cosa posso dirvi? Qualsiasi parola è povera, vuota, di fronte alla morte che spazza via una vita umana. Solo l’offerta dell’amicizia fedele e del silenzio restano. Nessuna parola di facile consolazione, solo piangere insieme, soffrire insieme, pregare insieme, ricordare insieme. Perché chi ha sofferto non abbia sofferto per nulla.

Carissimi amici, noi, qui all’Arsenale, abbiamo chiesto un miracolo. Siamo Casa di Maria, casa sempre aperta, giorno e notte, come sempre, ora con tutte le precauzioni richieste. Abbiamo chiesto un miracolo, sì, pensando ai più poveri, pensando a tutti, pensando soprattutto a voi. Un miracolo è impossibile? L’impossibile non esiste. Anziché pensare che un problema è impossibile, bisogna amare fino in fondo quel problema, amarlo secondo una logica non-logica, una logica diversa. Alla fine il problema cede. Nulla è veramente impossibile.

Bergamo ha già conosciuto un impossibile trasformato in possibile: preservata dai bombardamenti sotto la seconda guerra mondiale come testimonia il vostro Tempio Votivo della Pace.

Insieme, voi e noi qui, intestardiamoci a chiedere l’impossibile. Chiediamolo nel silenzio, con le nostre vite, ma insieme. In questo momento più di sempre, solo il silenzio conta, solo il silenzio ci farà forti nella nostra debolezza. Ci terrà insieme. Ci esaudirà. Noi, cittadini di Bergamo.

Leggi la preghiera di Ernesto Olivero per Bergamo:

Tu ci sei.

Sono convinto che tu ci sei
accanto alle persone che muoiono sole,
sole, con a volte incollato
sul vetro della rianimazione
il disegno di un nipote,
un cuore, un bacetto, un saluto.

Tu ci sei, vicino a ognuno di loro,
tu ci sei, dalla loro parte mentre lottano,
tu ci sei e raccogli l’ultimo respiro,
la resa d’amore a te.

Tu ci sei, muori con loro per portarli lassù
dove con loro sarai in eterno, per sempre.

Tu ci sei, amico di ogni amico che muore
a Bergamo, in Lombardia, in ogni parte
del nostro tormentato paese.

Tu ci sei e sei tu che li consoli,
che li abbracci, che tieni loro la mano,
che trasformi in fiducia serena la loro paura.

Tu ci sei, perché non abbandoni nessuno,
tu che sei stato abbandonato da tutti.

Tu ci sei, perché la tua paura,
la tua sofferenza, l’ingiustizia della tua morte,
ha pagato per ciascuno di noi.

Tu ci sei e sei il respiro
di quanti in questi giorni
non hanno più respiro.

Tu ci sei, sei lì, per farli respirare
per sempre.

Sembra una speranza,
ma è di più di una speranza:
è la certezza del tuo amore
senza limiti.

pensieroperBergamo2