Estate Ragazzi per rispondere alle paure: a Carobbio si riparte dalla cura

Un’ Estate ragazzi che va oltre la paura e la titubanza del periodo post-covid: all’oratorio di Carobbio degli Angeli, don Luca e l’équipe educativa non si sono tirati indietro. Hanno risposto ai bisogni della comunità realizzando il progetto Summerlife. Estate Ragazzi significa riappropriarsi di un territorio che, per tanto tempo, era osservabile solo da una finestra. Oggi si ritorna a vivere spazi come l’oratorio e ciò è un’occasione importante per riflettere.

“Per quest’estate non potevano non metterci in discussione – racconta don Luca Moro, parroco dell’unità pastorale di Carobbio degli Angeli -. Da metà maggio abbiamo iniziato a confrontarci come équipe educativa e abbiamo pensato a quale proposta fare ai nostri ragazzi. All’inizio ci sono state tanta paura e tanta titubanza. Non nascondo che ce n’è ancora, ma l’entusiasmo della comunità e il sostegno dell’UPEE e degli altri uffici ci hanno dato la carica”.

Dopo le riunioni con l’équipe educativa, la comunità ha compilato un questionario andando a mappare i bisogni a cui si sarebbe dovuto andare incontro. Nonostante la partecipazione effettiva sia stata inferiore alla richiesta, l’Estate Ragazzi ha preso il via lunedì scorso contando un centinaio di bambini e ragazzi e tanti adolescenti che partecipano a proposte settimanali. “La convinzione di buttarci in questa iniziativa è nata dalla passione che ci anima -prosegue don Luca -. Volevamo dare ai ragazzi la possibilità di tornare a frequentare l’oratorio”.

“Abbiamo scelto di aderire al progetto Summerlife declinandolo sulla realtà di Carobbio. Siamo partiti dalla casa andando a vedere dove abitano i ragazzi e abbiamo esplorato quelle case che sono comuni a tutti, come il municipio, la chiesa e l’oratorio, per ricordare la loro funzione all’interno della comunità e del paese. Poi affronteremo il tema della paura. Andremo nelle scuole e nella biblioteca in cui si svolgeranno delle letture animate per aiutare i ragazzi a riflettere. La conoscenza può essere d’aiuto a vincere le paure e i pregiudizi che stanno caratterizzando la nostra società nell’ultimo periodo”.

Nelle ultime due settimane, invece, saranno affrontati altri due temi. Il primo, in ordine cronologico, sarà quello della cura. Durante la terza settimana, i ragazzi dell’oratorio di Carobbio degli Angeli visiteranno i parchi e svolgeranno attività con volontari della Croce Rossa. L’obiettivo sarà quello di far capire ai ragazzi che le paure non si vincono solamente conoscendo l’altro, ma anche prendendosene cura. Nell’ultima settimana lo sguardo sarà rivolto alle stazioni, simbolo di nuove sfide soprattutto per gli adolescenti che si spostano per andare a scuola, e il cielo come il traguardo a cui tutti ambiscono perché spazio di grandi sogni.

Il grande lavoro di tutti i volontari dell’oratorio di Carobbio rende possibile una sfida come quella dell’Estate Ragazzi. Tutti lavorano avendo come obiettivo il bene comune. “Ci chiediamo quotidianamente se ne vale davvero la pena, ma la risposta per noi è sempre un grande sì – risponde don Luca -. Rilanciamo questa domanda anche ai ragazzi e alle loro famiglie. Credo che quest’estate un po’ particolare ci stia dando la possibilità di riscoprire l’oratorio e la pastorale giovanile che mettiamo in pratica. Questa è un’opportunità preziosa per riflettere su tutto il nostro operato”.