Verso l’Alt(r)o, la meditazione della settimana: Tempo sprecato o tempo di ricarica?

Soli tra tutti sono oziosi coloro che hanno tempo per la saggezza, essi soli vivono; non solamente infatti custodiscono bene il tempo della loro vita: aggiungono ogni tempo al proprio; tutti gli anni trascorsi prima di loro, per loro sono acquisiti. Se non siamo del tutto ingrati, quei famosissimi fondatori di sacre dottrine sono nati per noi, per noi hanno preparato la vita.
(Seneca, De brevitate vitae)

È capitato a tutti in questo periodo di distensione e di riposo dalle fatiche degli intensi mesi lavorativi di prendere in mano un libro e di dedicare del tempo alla lettura. Magari era un libro nuovo scritto da un autore contemporaneo; o magari era un classico intramontabile della letteratura; oppure un semplice libro che giaceva ancora intatto sulla nostra libreria e che aspettava solo il momento propizio per essere sfogliato.


Seneca, nell’estratto dal suo dialogo sulla brevità della vita, ci invita a dedicare del tempo allo studio, ci ricorda che il tempo tranquillo che dedichiamo ad accrescere il nostro spirito non è tempo sprecato. Secondo questo grande filosofo, solo il sapiente ha un pieno dominio del tempo, perché oltre a vivere pienamente il tempo presente riesce a dominare anche il tempo passato attraverso lo studio degli autori antichi.


E noi come viviamo il nostro tempo? Riusciamo a dominarlo e a farlo fruttare o lo sprechiamo in faccende inutili e vane? A volte corriamo il rischio di considerare come sfruttato al meglio solo il tempo usato per produrre qualcosa di concreto e tangibile. In realtà il tempo dedicato alla edificazione personale, alla riflessione, alla meditazione, alla preghiera, non è un tempo sprecato, anzi è un tempo che ci carica e ci dà una nuova energia per poter affrontare al meglio le altre attività. Spesso, parlando con gli adolescenti, mi dicono che la preghiera è un tempo sprecato, che potrebbe essere impiegato per fare altro, ma non credo che sia così. La preghiera e la meditazione della Scrittura hanno la grande capacità di metterci in connessione con il Signore, tramite lo Spirito. E da questo dialogo, che richiede del tempo per essere coltivato, possiamo trarre la forza per poter dare una direzione al nostro tempo quotidiano.

  1. Il tempo che dedichiamo a noi stessi per la “cura dell’anima” è essenziale e per nulla “sprecato”! Purtroppo la vita frenetica quotidiana, ci porta ad assolvere prima di tutto ciò che è necessario per la famiglia, per il proprio lavoro ecc., e alla fine della giornata, ti ritrovi stanco e, a volte, accorgendoti che il tuo impegno, non viene riconosciuto, sentendoti non realizzato ed in definitiva, solo! E’ lì, allora, che dobbiamo trovare uno spazio tutto per noi… ma trovo che la cosa più giusta da fare, è di concederti quei pochi minuti, ogni giorno, anche se faticosamente “rubati” da tutto ciò che ci attornia! Forse sono i miei capelli grigi, che mi portano a riflettere un po’ di più,… ad essere poco attratta dalle mille stimolazioni che il mondo giovanile oggi è sottoposto, ma per loro, il tempo farà la sua parte e prima o poi troveranno il modo per “inebriare l’anima”,e non solo il corpo!

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